Spino d'Adda, 10 marzo 2020

Era già successo negli anni scorsi che delle cicogne facessero tappa a Spino, nei pressi del cimitero, nei campi a ridosso della “Paullese”, in via Manzoni, via Caduti di Nassiriya e sulla provinciale verso Rivolta; mai però avevano nidificato come hanno fatto in questi giorni, scegliendo la cima di una grande magnolia al centro di un giardino di un complesso condominiale di via Fontanino. Dalla strada le si può vedere senza avvicinarsi troppo. Diversamente, secondo gli esperti, potrebbero spaventarsi e abbandonare il nido ancor prima che la femmina abbia deposto le uova. L'osservazione ottimale la si può avere dal parco Donatori del Sangue, in via Manzoni. La cicogna è un animale che appartiene storicamente al territorio del cremasco-lodigiano, ma le condizioni ambientali avevano portato alla sua parziale estinzione. Grazie al Centro visite di Castiglione d’Adda, situato nei pressi della Riserva naturale orientata Adda Morta–Lanca della Rotta, è presente la stazione di ambientamento della cicogna bianca a sostegno del programma di ripopolamento promosso dalla Lipu (Lega italiana protezione uccelli), che ha portato a un progressivo aumento di cicogne sul territorio. 

Storicamente le cicogne arrivano dalle nostre parti intorni al 10 aprile, di ritorno dall'Africa, dove vanno a svernare. Non è però rare vedere animali che svernano senza più migrare. Se trovano di che nutrirsi, la cicogna non si sottopone al lungo viaggio, in caso contrario, questi grandi uccelli partono per l'Africa a fine agosto. Dalle nostre parti, nel Moso, sono state viste anche cicogne nere, uccello assai raro da osservare.


Nella foto, la cicogna sul suo nido