Crema News - La strage dei visoni

Capralba, 06 dicembre 2020

È iniziato nei giorni scorsi l’abbattimento dei circa 28milavisoni dell’allevamento Mi.Fo. di Capralba, il più grande d’Italia. Una volta uccisi, le loro carcasse vengono incenerite. Il provvedimento è stato preso dal Ministero della Salute che ha ordinato la sospensione per tre mesi dell’attività di tutti gli allevamenti di visoni presenti sul suolo nazionale con abbattimento di tutti i capi laddove sia stata riscontrata fra gli animali la positività al Covid 19. Proprio come nel caso del Mi.Fo dove al termine dell’operazione, gestita dall’Ats Valpadana e affidata ad una ditta specializzata, non rimarrà più alcun visone, nemmeno i riproduttori. Nel sito di Capralba dopo che un operaio era risultato positivo al coronavirus in estate, a seguito dell’effettuazione dei tamponi erano state riscontrate anche fra i visoni delle positività al Sar-Cov-2. Due i casi, peraltro indicati come “Leggermente positivi”. Da qui lo stop imposto all’allevamento dall’Ats Valpadana. A seguito di continui controlli (eseguiti dai tecnici dell’Istituto Zooprofilattico di Brescia), a fine ottobre era stato riscontrato un terzo caso leggermente positivo. Nel frattempo contro il provvedimento dell’Ats la proprietà del Mi.Fo. aveva fatto ricorso al Tar, vincendolo. Le lavorazioni delle pelli sono riprese solo per poche ore perché un altro provvedimento dell’autorità sanitaria ha imposto all’allevamento un secondo stop in attesa del pronunciamento del Ministero della Salute arrivato lunedì 22 novembre. L’associazione Essere Animali, per mezzo di un drone, ha girato un video che documenta l’operazione di abbattimento dei visoni del Mi.Fo. e lo ha diffuso sui media. “Essere Animali” torna a chiedere lo stop definitivo a questo genere di allevamenti in Italia. “Ci indigniamo per queste immagini che mostrano migliaia di corpi inermi, gettati come rifiuti -commenta Simone Montuschi, presidente di Essere Animali- ma le uccisioni dei visoni avvenivano anche gli scorsi anni con l’unica differenza che gli animali abbattuti quest’anno a Capralba anziché diventare pellicce saranno inceneriti per l’alto rischio di contagio del virus all’essere umano. Negli altri sette allevamenti ancora attivi in Italia proprio in questi giorni sta avvenendo la stessa mattanza e, poiché in quelle strutture non ci sono animali positivi, i visoni diventeranno pellicce o inserti per indumenti. Ecco ciò che dovrebbe veramente indignarci, l’uccisione crudele per futili motivi di esseri viventi, così come l’immobilismo del governo, capace solo di emettere un’ordinanza che sospende gli allevamenti fino a febbraio 2021, una misura inutile di fronte a una questione così grave come il rischio di contagio di forme mutate del virus dagli animali all’essere umano”. 


Guarda il video, girato da Essereanimali con l'ausilio di un drone, cliccando qui