Crema, 17 aprile 2021

 My Name is Giorgio è una rubrica di eccellenze gastronomiche che va a riscoprire i prodotti che rendono unica la nostra terra e guarda il mondo del food a 360º, tra prodotto, territorio, produttori, tradizione e chicche, vecchie e nuove, di cucina. Oggi, spaghettoni al pesto d'ortica


STORIE DI ORTICA

Aprile è primavera e il nostro viaggio comincia dai prodotti di stagione freschi e leggeri che per tradizione vengono utilizzati in questo mese.

Dal disintossicante carciofo alla bietola, passando dall’effetto depurante degli asparagiI fino alla cicoria, il nostro Belpaese e la sua Ssoria, propongono una lunga lista di eccellenze dagli innumerevoli usi di erboristeria e cucina.

Uno dei prodotti che più si sposa con l’avvento della bella stagione è sicuramente l'ortica.

Una pianta fantastica, sia dal punto di vista medico e curativo, sia per il suo gusto delicato e insolito.

Ma prima di ingolosirvi con qualche ricetta a base di questa erba pungente, capiamo dove trovarla e soprattutto come raccoglierla.

Prepariamo guanti, forbici e un cesto, allacciamoci bene le scarpe e andiamo a cercare le ortiche nei terreni più fertili lontano dallo smog o sulle rive dei fossi.

Ricordate che le migliori erbe da usare in cucina sono sempre i germogli più giovani, quindi scegliamo le ortiche più fresche, che non sono ancora fiorite e non fatevi ingolosire da quelle più grosse, le più piccole sono sempre le migliori.

Arrivati a casa, senza esserci urticati (spero), mettiamola in ammollo in acqua per alcune ore, così da togliere il loro potere urticante.

Passate un paio di ore siamo pronti per metterle sul fuoco e iniziare a preparare la nostra ricetta.

Dalla più famosa frittata, al risotto, questa pianta la si può usare davvero in tantissimi modi, ma io ho deciso di farvi provare qualcosa di nuovo e diverso, unendo tradizione e Innovazione.

Oggi facciamo un bello spaghettone al pesto d'ortica, con salsiccia croccante e crema di Salva dop (c'è anche la variante per chi non ama il maiale)

SPAGHETTONE AL PESTO DI ORTICA, CON CRUMBLE DI PANE TOSTATO E CREMA DI SALVA CREMASCO D.O.P

Siete pronti?

Prima di tutto, la cosa più importante, per un fantastico piatto, non è essere grandi cuochi, ma semplicemente usare ingredienti di primissima scelta. Risparmiare qualche euro a discapito del buon gusto e di materie prime sane non aiuta il vostro umore e nemmeno la vostra salute.

Quindi dopo aver passato una piacevole oretta nei campi per raccogliere le migliori ortiche fresche, vi basterà fare un salto dal vostro macellaio di fiducia per la salsiccia più gustosa che abbiate mai mangiato e io, se si parla di insaccati, trovo eccezionali i prodotti della macelleria e salumeria Doneda in quel di Credera Rubbiano. Poi scegliete il miglior salva cremasco dop e direi che di problemi non ce ne siano a trovare il formaggio tipico di Crema, a Crema. E infine prendete un'ottima pasta, di quella fatta bene, a lunga essiccazione, che rispetta i tempi di produzione e viene prodotta con i migliori grani italiani, questo tipo di pasta non la trovate nei supermercati.

Io vi consiglio di usare lo spaghettone del pastificio Masciarelli, artigiani della pasta da generazioni, immersi nel parco nazionale della Mariella, producono una delle migliori paste secche del Paese e lo trovate online, il loro spaghettone è uno spaghetto spesso, bello “ciccione” che vi dà una goduria immensa masticando, ma a sentimento potete usare il formato di pasta artigianale che più amate.

Mangiare è sentimento, è emozione e dovete personalizzare sempre a vostro gusto le ricette.


RICETTA

Spesa fatta, ora siamo pronti per realizzare il nostro spaghettone al pesto di ortica.

Come prima cosa prepariamo il Pesto.

Una volta che abbiamo lasciato le nostre erbe in ammollo per un paio di orette, le possiamo scolare e mettere sul fuoco in acqua salata, appena sono belle morbide, tiriamole fuori dall’acqua bollente e tuffiamole in acqua ghiacciata, così da creare uno strepitoso shock termico e renderle belle verdi.

Scoliamole e lasciamole raffreddare, nel mentre iniziamo a buttare gli spaghettoni nell’acqua usata a sbollentare le ortiche.

Ora creiamo il nostro pesto, tagliamo le punte delle cime e le foglie, tritiamole insieme a una manciata di mandorle e buttiamo nel mortaio. Un goccio di olio extravergine di oliva e pestiamo tutto fino a creare un impasto bello cremoso.

Ovviamente... in assenza di mortaio potete frullare il tutto.


Ora cubizziamo il salta e mettiamolo a sciogliere a bagnomaria, uniamo un poco di panna da cucina, una grattata di pepe e realizziamo la nostra crema al salva cremasco dop, bella densa e cremosa.

Salsiccia sgranata in padella a sudare fino a che non è croccante, scoliamo lo spaghettone direttamente in padella con la salsiccia,

Goccio di acqua di cottura e risottiamo la pasta per un minuto abbondante.

Uniamo il pesto di ortica, mantechiamo e siamo pronti a impattare.

Cucchiaio di Crema di salva sul fondo del piatto, un bel nido dei nostri spaghettoni, salsiccia croccante in cima e grattatina di pepe, un filo di evo e..


il nostro spaghettone al pesto d'ortica, con salsiccia croccante e crema al salva dop è pronto.

(per la variante senza salsiccia, può bastare non aggiungere la salsiccia, ma direi di utilizzare del piane bianco tostato e poi sbriciolato, e lo aggiungiamo a pioggia alla fine del nostro piatto. In questo modo avremo comunque la nota croccante per il nostro spaghettone. Che è piacevole per la papilla gustativa e fa figo).


Buon appetito.

Ci sentiamo settimana prossima.


Ciao.

Io sono GIORGIO.


Nelle foto, il piatto e gli ingredienti

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