Crema, 08.maggio 2021

(mynameisgiorgio) Eccoci qua, Questo viaggio nel mondo del food, questa settimana mi ha portato nel cuore delle campagne della Bassa cremasca, immerso nella più pura tradizione. Per il piatto di oggi mi sono affidato a un grande esperto della cucina tradizionale, ma che non perde mai di vista l'innovazione e la creatività nei suoi piatti. A due passi dalle rive dell'Adda, tra le viette storiche di Rubbiano c'è una trattoria dalla location mozzafiato che sa stupire ogni suo commensale. Dalla cucina, ai piatti, all'arredamento qui si respira la più sana tradizione. La trattoria il Postiglione è uno dei miei locali preferiti, perché oltre alla location e all'ottima cucina, è sempre più che piacevole la compagnia di Nadir Benzi, cuciniere e grande persona, in tutti i sensi. Mentre chiacchieravamo sotto il fantastico porticato del locale, non ci abbiamo messo molto a decidere cosa preparare. Al Postiglione ci sono dei piatti storici che affascinano ogni volta che li gusti, dei mostri sacri del loro menù a cui non si può rinunciare. Oggi il cuciniere, dalla sua cucina, ci ha preparato il Salva in crosta.

Iniziamo.

Mettiamo olio extravergine di oliva in padella e facciamo scaldare fino a che non è bello bello caldo. Nel frattempo peliamo la patata, passiamola sulla grattugia e buttiamola nell'olio bollente creando dei piccoli nidi. Appoggiamo sul nido il Salva e copriamo con la patata. Quando la patata è bella dorata tiriamo fuori il nostro Salva, asciughiamolo con carta assorbente e impiattiamolo con una giardiniera coloratissima e croccante.

Perfetto.

Salva in crosta con giardiniera del Postiglione, un piatto tanto semplice quanto fenomenale. O come lo ha definito Manuel Gimari, quando insieme al cuciniere gli abbiamo chiesto un consiglio per l'abbinamento del vino, un piatto tecnicamente perfetto. Manuel dalla sua cantina dell'Osteria del Torre ha sottolineato come il Salva in crosta del Postiglione può essere visto e accompagnato in diverse portate. La "Morte sua" è con un rosé di grande livello, della Provenza, come il Miraval, il primo rosé a entrare nella top 100 di Wine Spectator. Oppure per un aperitivo, accompagnato a un grande Prosecco Valdobbiadene Superiore come il Cruner, Le Colture, un vino importante, intenso e articolato, dalla grande dinamica gustativa. Se invece vogliamo dargli una grande importanza lo sposiamo perfettamente con un rosso del Garda, Il Maim 2016 di Mattia Vezzoli.

A voi la scelta.

Preparatelo e poi fatemi sapere in che chiave lo avete abbinato, vi aspetto sul mio profilo instagram.

MyNameIs.GIORGIO o qui a Rubbiano, al Postiglione.

Ciao, GIORGIO. 


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