Crema, 31 maggio 2017

Un fatto, tre versioni differenti (e che differenze!). E alla fine il risultato c'è. Sarebbe come svolgere un problema matematico commettendo una serie di errori che, alla fine, danno casualmente il risultato esatto.

Riassumiamo. Stiamo parlando del sottopasso, che non c'è. Quello che deve passare sotto la ferrovia e sbucare in via Gaeta. Prima notizia, la scorsa settimana l'assessore Garavaglia annuncia che il comune di Crema non ha inviato la richiesta per ottenre 1.4 milioni di euro da mettere in cascina per pagarsi il sottopasso e che i soldi però sono messi a disposizione dalla regione Lombardia.

Apriti cielo! Conferenza stampa a tre in comune, ieri mattina. Alloni, Bonaldi e Piloni. Quest'ultimo afferma di seguito che Garavaglia non dice la verità, che i soldi vengono dal patto della Lombardia, che questo patto conta 80 milioni e che 3.8 milioni sono stati assegnati a Cremona. Crema ha chiesto e ottenuto da Cremona 1.4 milioni di euro per il sottopasso. Soldi di Cremona e che la richiesta è stata spedita il 25 maggio, ultimo giorno utile, in Regione. Che però non destina i soldi, perché i soldi sono già di Cremona.

Perché il 26 Garavaglia a Crema dice il contrario? Nella versione più magnanima, quella di Alloni, Garavaglia non dice la verità. Forse non ha visto la richiesta del comune spedita il venerdì pomeriggio intorno alle 15? Forse.

Passano poche ore e viene convocata una conferenza dalla Lega, nella quale Andrea Agazzi si straccia le vesti perché: a) i soldi arrivano dalla Lombardia; b) Garavaglia ha detto la verità; c) la domanda inviata il 25 era incompleta e irricevibile e solo grazie alla magnanimità della Regione è stato concesso al comune di Crema di rifare la domanda il 26, fuori tempo massimo; d) i soldi arrivano (dalla regione Lombardia).

Quindi, in una campagna elettorale fatta anche di colpi bassi, inaugurazioni fuori tempo massimo, conferenze stampa a ogni minuto, sparate fuori misura, possiamo dire che abbiamo saputo che è pronto il progetto per il sottopasso (terzo degli ultimi anni), stilato da questa amministrazione dallo studio Borlenghi e che costerà, Iva compresa, 5.450.000 euro, ma non sappiamo quanto è costato al comune e ai cittadini lo studio, tenendo conto che ce n'era uno già pronto (viale su viale) a firma ingegner Galli gratis, visto che era l'ingegnere del comune (era, perché è in pensione da febbraio); che il comune ha messo lì un primo milione al quale se ne è aggiunto adesso un altro 1.4 (da chi arrivano questi soldi non è che interessi molto: basta che arrivino); che per costruire il sottopasso servono ancora 3.050.000.

Adda venì 'sto sottopasso?

Nella foto, la conferenza stampa del Pd, in comune ieri mattina