Crema, 16 agosto 2019

L'avvocato Ermete Aiello, un passato (lontano) di consigliere e vice sindaco cittadino del Pd, si dichiara a favore del cambio tra tribunale e Stalloni. Aiutandosi con la storia.

"Dai recenti avvenimenti riguardanti la proposta di concambio con la Regione tra ex Tribunale e Stalloni e cioè la presentazione di una mozione in Consiglio comunale, la dichiarazione di contrarietà all'interno di una più ampia intervista da parte del Sindaco di Crema e la puntuale ed articolata replica del consigliere Rossi, sottoscrittore della suddetta mozione, credo si possano trarre due lezioni.
LA PRIMA, la lezione di Cyrano.
Tutti avranno memoria del celebre monologo di Cyrano de Bergerac con il quale, incrociando la spada con il visconte di Valvert che lo aveva ingiuriato rinfacciandogli di avere un naso molto grande, gli fa presente che avrebbe potuto usare una notevole varietà di espressioni a seconda dell,aggettivo utilizzato. Amichevole, descrittivo, curioso, vezzoso, cortese, enfatico, rispettoso ... ed altro, concludendo " ecco, a un di presso, ciò anche detto mi avreste se qualche po' di spirito e di lettere avreste ". Chiudendo con una ballata inventata all' istante il cui finale diceva " ecco, io m'inquarto, io paro, io fingo, lo scocco. Giunto al fin della licenza io tocco".
Mutatis mutandis, come direbbero certi avvocati, il Sindaco di Crema, a mozione depositata, tronca qualsiasi discussione, sostenendo che " è una ipotesi senza capo né coda..." che ".. non ritengo sia molto responsabile ". Ora, affermare che una proposta non è responsabile significa dare dell'irresponsabile al proponente. Il Sabatini Colletti , dizionario della lingua italiana, qualifica così l' aggettivo " che agisce con incoscienza, con leggerezza; che non è cosciente delle proprie azioni; che non è o non si considera responsabile di derminati fatti".
La puntuale, articolata, dettagliata replica del consigliere Rossi, consigliere di maggioranza e dello stesso gruppo del Sindaco dà dimostrazione di ampia responsabilità e serietà e di profonda conoscenza, anche tecnica del problema, contestando alcune valutazioni dello stesso Sindaco.
Ed è qui che avrebbe potuto venire incontro il buon Cyrano: si sarebbe potuta qualificare la proposta come inopportuna, non motivata, intempestiva, inattuale, irrealizzabile ma non certo poco responsabile. Accomunando in tale irresponsabilità, uomini pubblici e privati cittadini che a tale proposta hanno prestato attenzione o espresso adesione. Ma tant'è.
LA SECONDA : la lezione di Pericle.
Oltre 2500 anni fa Pericle nel suo discorso agli ateniesi tracciava ed indicava i principi della democrazia in termini di governo, rispetto delle leggi " anche di quelle non scritte che risiedono nell' universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso", di libertà, di partecipazione, perché " noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia". E Pericle intercalava il suo discorso con " qui ad Atene noi facciamo così ".
Certo oggi la democrazia sta diventando sempre più una parola priva di contenuti per risultare quella che Bobbio chiamava democrazia dell'applauso, il nuovo rapporto tra leader politici e cittadini. E con il solito garbo che lo contraddistingue, Virginio Venturelli auspicava per la mozione un confronto sereno, senza pregiudiziali. E allora, che senso ha troncare sul nascere una discussione su un problema oggetto di confronto, di verifica; che senso ha svuotare e quindi rendere nullo un dibattito che dovrà esserci in consiglio comunale; che senso ha qualificare come poco responsabile una iniziativa del tutto concreta di un consigliere del proprio gruppo; che senso ha far discutere una mozione quando anche i cinque capigruppo di maggioranza, a suo tempo sollecitati, hanno espresso la loro contrarietà. Così della vita democratica si salva solo l'aspetto formale.
Mutuando Pericle, si potrebbe dire: noi, a Crema, facciamo così.
Anzi LORO a Crema fanno così".

Ermete Aiello