Crema News - Al S. Agostino si parla di robot e non solo Crema News

Crema, 06 aprile 2019

Anche ad aprile si rinnovano gli appuntamenti con le conferenze de Il sabato del Museo. Com’è consuetudine sono due gli appuntamenti previsti questo mese.

Il primo, organizzato dal Gruppo Antropologico Cremasco in collaborazione con l’Associazione ex-alunni del Liceo Ginnasio “A. Racchetti”, sarà domani alle 16:30 e vedrà la presentazione del libro Uomini, cyborg e robot umanoidi. Antropologia dell'uomo artificiale. Durante l’incontro si affronteranno i vari aspetti che stanno modificando la natura umana con l'introduzione di vari meccanismi quali la bionica, gli organi artificiali, le mutazioni genetiche e le tecniche per nascere e per uscire dalla vita o cercare di prolungarla indefinitamente. La trattazione arriverà fino a osservare come scienziati occidentali e orientali stanno costruendo uomini interamente artificiali: i robot umanoidi.

Relatore dell’incontro sarà l’autore del libro Antonio Marazzi, ex professore ordinario di antropologia culturale e direttore del corso di perfezionamento in antropologia culturale e sociale presso l'Università degli Studi di Padova tra il 1980 e il 2006. Ricercatore presso il National Museum of Ethnology di Osaka, tra il 1986 e il 1987, e docente di Visual Thinking presso la New York University, tra il 1992 e il 1993, è stato anche rappresentante della IUAES (International Union of Anthropology and Ethnological Sciences) presso il Comité International de Philosophie et Sciences Humaines e quello di Chairman della Commission on Visual Anthropology della IUAES.


Un cyborg od organismo cibernetico o bionico è un organismo costituito da elementi artificiali, come protesi meccaniche ed elettroniche, innestati sul corpo umano. Nasce dalla contrazione dell'inglese cybernetic organism, per l'appunto organismo cibernetico. Nell'immaginario fantascientifico, il cyborg è un essere al confine tra uomo e macchina, grazie alla capacità dei suoi innesti di comunicare attivamente con l'organismo.

Il termine è nato nell'ambito della medicina e della bionica e fu reso popolare dagli scienziati Manfred E. Clynes e Nathan S. Kline nel 1960in riferimento alla loro idea di un essere umano potenziato per sopravvivere in ambienti extraterrestri inospitali. Essi ritenevano che un'intima relazione tra essere umano e macchina fosse la chiave per varcare la nuova frontiera dell'esplorazione spaziale in un prossimo futuro.

Il confine tra essere umano e cyborg è sempre più sfumato, basti pensare ai progressi delle tecnologie applicate alle protesi e agli organi artificiali: una persona dotata di un pace-maker potrebbe infatti già corrispondere alla definizione di cyborg.

A seconda della loro origine, è possibile distinguere i cyborg in due categorie:

  1. Esseri umani potenziati. Può trattarsi di un essere umano che ha subito consistenti modificazioni artificiali ed innesti. Esempi: il protagonista del film RoboCop (1987) è un poliziotto che, ucciso in servizio, viene fatto resuscitare trasformato in cyborg. Il protagonista del film Io, Robot (2004) ha un braccio e altri organi cibernetici. In Guerre stellari, Anakin Skywalker (Dart Fener) ha arti cibernetici e una tecnologica armatura in grado di tenerlo in vita.
  2. androidi, cioè robot umanoidi, provvisti di apporti biologici, spesso allo scopo di aumentare la loro somiglianza con l'essere umano. È il caso del cyborg assassino protagonista del film Terminator (1984) e dei suoi seguiti. (da Wikipedia)