Crema News
Crema, 20 giugno 2018
E' successo un'altra volta, la quinta in circa un anno, dicono i bene informati. E' successo che c'era una riunione dei sindaci di Forza Italia, mercoledì scorso ed era stato chiesto di poter utilizzare una sala del comune. Permesso concesso dietro pagamento del servizio di portineria, una trentina di euro. Tutto a posto e riunione indetta per le 21, con i primi cittadini dei vari comuni che cominciano ad arrivare sotto i portici del comune. Ma a mano a mano che la gente arriva, si deve fermare in attesa che qualcuno venga ad aprire. Cosa che non succede neppure dopo le 21. A questo punto Simone Beretta, consigliere comunale, ha pensato di chiamare al cellulare un funzionario del comune e ha chiesto lumi. Il funzionario è caduto dalle nuvole e, visto il disservizio e visto che era in città, si è offerto di passare ad aprire per far entrare i convenuti.
Si è poi saputo che c'era stata una mancata comunicazione alla cooperativa che gestisce gli ingressi. Ma è la quinta volta in poco più di un anno che, a causa di disguidi, dimenticanze, mancate comunicazioni, la gente convocata per un avvenimento sta fuori e bisogna attendere l'amico funzionario del quale si ha il numero di cellulare per farsi aprire.
Indimenticabile l'episodio dello scorso anno, quando Rifondazione comunista dovette chiedere a don Emilio l'utilizzo della sala dell'oratorio per ospitare la riunione che aveva programmato in comune, restato desolatamente chiuso.
