Regione, 14 giugno 2019

Arrivano i trappers e il destino di 400mila nutrie pare segnato. In Regione, l'assessore Rolfi ha deciso di prendere questa strada, nonostante i molti pareri negativi, tra cui quello del consigliere cremasco Matteo Piloni (Pd).

"È inutile guardare al modello americano, quando sul territorio lombardo sono già state fatte, nel tempo, sperimentazioni che hanno portato risultati positivi e che basterebbe riprendere, all’interno di una pianificazione continua e ragionata, di concerto con gli enti locali e con la giusta dotazione finanziaria”, afferma Matteo Piloni all’annuncio dell’assessore all’Agricoltura Rolfi, ieri in Commissione Agricoltura, sui prossimi interventi regionali per il contenimento delle nutrie.


Rispondendo a un’interrogazione firmata dallo stesso Piloni insieme alla collega di Mantova Antonella Forattini, Rolfi ha confermato che verranno attivate sperimentazioni sul modello americano della Louisiana, incaricando i trappers, cioè dei cacciatori specializzati anche nella cattura.


“Manca l’elenco delle aree geografiche in cui avverrà la sperimentazione; mancano informazioni certe sui costi dell’operazione (si è parlato di un costo presunto ma non ancora accertato di 100mila euro) e sulle tempistiche. Manca anche, come spesso accade con questa amministrazione regionale di centrodestra, un coinvolgimento di comuni e Province. Vorrei ricordare all’assessore Rolfi che in provincia di Cremona abbiamo già sperimentato questa procedura senza dover ricorrere all’esperienza della Louisiana. In realtà il tema è tutto economico, pertanto per noi è semmai fondamentale ottenere un fondo straordinario nazionale per il contenimento della nutria. Ciò che continuano a mancare sono programmazione e continuità, oltre alle risorse che, ricordo, per il 2019 ammontano a solo 200mila euro".

Nella foto, una nutria