Crema News - Via Bacchetta, strage di alberi , secondo il comitato Crema News

Crema, 10 marzo 2019

Il comitato sul taglio degli alberi in via Bacchetta.
"In un mondo nel quale il venerdì è diventata la giornata internazionale in cui giovani manifestanti si attivano in favore della giustizia climatica, a Crema, invece, venerdì 8 marzo 2019, è stata ufficializzata la decisione di rimanere ancora nel passato. Politicamente, ambientalmente, eticamente.

Una decisione, a detta del sindaco, presa su basi politiche. È stato inoltre reso pubblico che "in questo studio ci sono gli elementi tecnici che hanno convinto l'amministrazione a scegliere la seconda opzione" tra le due proposte dall'agronomo (tagliare 14 alberi più o meno malati; tagliarli tutti, ndr), dando a quest'ultimo una responsabilità che non gli appartiene: nei mesi scorsi, abbiamo infatti richiesto e proposto uno studio cooperativo, che prevedesse non solo l'intervento dell'agronomo, ma anche quello di professionisti che avrebbero potuto realizzare un progetto stradale alternativo, implicando a priori e inderogabilmente la presenza delle piante, attorno alle quali poi fare manutenzione stradale ecocompatibile.

Invece ciò non è avvenuto. Il progetto dei lavori stradali che si è scelto, su cui l'agronomo, per sua natura professionale, non ha alcuna competenza tecnica in merito, è stato, da sempre, rigido e inflessibile.

Questa strategia politica, come intrinseca conseguenza, ha portato il tecnico consultato a proporre le due opzioni in favore dell'incompatibilità delle piante, a fronte di premesse progettuali tecniche e tempistiche fornite dall'amministrazione stessa, che per loro natura, escludevano a priori le piante.

Non solo quindi critichiamo la decisione in sé, ma anche il modo in cui è stata comunicata, nascondendosi dietro un professionista che ha potuto, senza alternative, proporre le due scelte: una più conservativa, che prevede di abbattere solo una parte delle piante di via Bacchetta e l'altra, quella che purtroppo conosceremo, ovvero il totale abbattimento. Quindi, anche tra le due alternative, si è privilegiata quella più distruttiva e non in linea con l'ambientalismo che si dichiarava di vantare in campagna elettorale.

Riteniamo la proposta del comune di piantare un numero di piante maggiori rispetto a quelle che verranno abbattute come un modo per addolcire questa situazione.

Non crediamo che piantare nuovi alberi assolva l'amministrazione da una decisione che, ormai lo sappiamo, si poteva evitare.

La quantità assorbita di anidride carbonica e di particolato e la quantità di ossigeno prodotto da bagolari decennali, non è lontanamente paragonabile al lavoro analogo che faranno le nuove piante, seppur in maggior numero, ma di età e specie diversa.

Uno non vale l'altro.

Concludiamo, infine, che questo modo di far politica, non solo non è trasparente, ma tende a prendersi gioco dell'intelligenza di tutti i cittadini.

Non finisce qui: sul caso specifico di via Bacchetta procederemo con una diffida.

In generale, saremo sempre presenti per monitorare le scelte di un'amministrazione che in questi anni si è distinta per una totale mancanza di attenzione, ma anche di distruzione, del verde urbano".

Il Comitato:

  • Irene Renzi
  • Mimma Aiello
  • Manuel Draghetti
  • Gianemilio Ardigò
  • Angelo Valenzano
  • Mirko Barbieri
  • Pierangelo Lodetti