Crema, 17 luglio 2018

Il rondò che non c’è e che non ha pace. Neppure sulla carta. A dodici anni di distanza, l’amministrazione vuole cambiare, ma il nuovo progetto suscita lodi e critiche. Per far spazio alla nuova viabilità, che prevede il ritorno del grande traffico sulla direttrici di via Cremona e via Cadorna, sparirebbero almeno la metà dei posteggi. Ma soprattutto dal progetto si vede che il rondò ha misure risicatissime, tanto che sfonda sulla ciclabile di via Cadorna. Immediate le proteste dei commercianti, come immediate le approvazioni degli abitanti di via Enrico Martini. In tutto questo si piazza Simone Beretta, autore della rivoluzione di 12 anni fa. “Ma come, io sono stato costretto ad attuare questa soluzione – afferma il consigliere comunale Simone Beretta – perché un rondò non ci stava. Nel senso che il traffico pesante, autobus e camion, non ci passano, se non andando a invadere la zona riservata ai pedoni. Per questo motivo l’ufficio tecnico aveva dato parere negativo. Se non ci stava allora, non vedo come possa oggi, visto che non è cambiato nulla. Quindi, a settembre presenterò una mozione per revocare la delibera del progetto e bloccarne l’attuazione”.

Ma non finisce qui, perché la rotatoria avrebbe dovuto essere costruita entro la riapertura delle scuole, quindi i primi 10 giorni di settembre, per evitare ingorghi mastodontici di traffico. Invece, a causa delle lungaggini, se ne parlerà a ottobre. Forse.

Nella foto, Simone Beretta sul rondò contestato