Crema, 12 maggio 2019

Movimenti importanti nella diocesi di Crema, con alcuni spostamenti e nomine. La notizia che fa più scalpore, sarà annunciata probabilmente il mese prossimo dal vescovo monsignor Daniele Gianotti e riguarda la Caritas diocesana. Dopo anni di direzione don Francesco Gipponi, 64 anni, lascia. Al suo posto sarà nominato Claudio Dagheti, attualmente vice direttore della Caritas, valente coordinatore del servizio diocesano che di certo non è di facile gestione. Dagheti, sposato e con una figlia, sarà nominato a breve diacono. Per don Francesco, che è anche l’attuale parroco di S. Stefano e s. Angela Merici in città, pronta una parrocchia non proprio facile, quella di Trescore Cremasco, unita a Cremosano e libera da qualche mese, dopo la prematura morte del parroco don Elio Ferri, nello scorso mese di dicembre. L’ingresso del nuovo parroco dovrebbe avvenire a settembre.

Attesa per le decisioni del vescovo in merito alla parrocchia di Offanengo, quella più grande del cremasco per numero di fedeli. L’attuale parroco, don Bruno Ginelli, compie 75 anni e si ritira. Al suo posto il vescovo dovrà nominare un altro prelato. Al momento, tre sacerdoti sono in lizza per ricoprire la carica. Sembra che la corsa sia tra don Maurizio Vailati, 63 anni, già parroco di S. Carlo e vicario generale e don Gabriele Frassi, 55 anni, rettore del seminario. Tra i due potrebbe inserirsi don Gian Franco Mariconti, 64 anni, canonico della cattedrale e collaboratore a S. Giacomo e S. Bartolomeo. Ma c’è da dire che da S. Giacomo se ne va don Paolo Rocca, 37 anni, che a settembre partirà per la missione cremasca in Uruguay. Quindi, prima di togliere due sacerdoti da una stessa parrocchia, quella di S. Giacomo e S. Bartolomeo, sarebbe necessario trovare altri due preti da indirizzare in quella direzione.

Nelle foto, don Gipponi e Claudio Dagheti