Crema News - Chiesta la ripresa dello studio di fattibilità Crema News

Regione, 22 dicembre 2018

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato martedì sera l'ordine del giorno presentato dal consigliere regionale del Pd Matteo Piloni che impegna la giunta regionale lombarda a incaricare Trenord di riprendere lo studio fattibilità e pianificare l’istituzione del treno diretto Crema-Milano.

“Un progetto che il territorio cremasco chiede da tempo, speriamo che questa sia la volta buona e che dalle parole si passi finalmente ai fatti. Crema ha bisogno di un collegamento diretto con Milano durante tutta la giornata, solo così sarà possibile dare una risposta ai pendolari cremaschi e al contempo spingere chi oggi, per impossibilità logistica o per disperazione, utilizza l'auto privata invece del treno”.

Sempre durante la discussione sul bilancio è stato approvato un altro ordine del giorno, sempre del consigliere Matteo Piloni, che impegna la giunta a sostenere il progetto della tangenzialina Crema-Capralba, nonché contribuire all’individuazione delle risorse necessarie per la realizzazione dell’opera infrastrutturale inserendola nella programmazione regionale.

“I comuni coinvolti hanno già predisposto, grazie alla collaborazione della Provincia di Cremona, la stesura di un protocollo di intesa con l'individuazione del tracciato e le necessarie ipotesi di costi. L'amministrazione di Crema ha già deliberato due anni fa il protocollo, insieme ai comuni di Campagnola, Pianengo e Cremosano, e la Provincia ha già predisposto uno studio di fattibilità. Si tratta di un progetto che è stato condiviso al tavolo della competitività della provincia di Cremona e già inserito nell’elenco delle opere prioritarie del territorio. Ora c'è anche l’impegno della regione a sostenere l’opera e a individuare le risorse necessarie”.

Ricordiamo che il progetto è fermo da molto tempo in quanto il comune di Casaletto Vaprio si oppone al passaggio della strada sul suo territorio, perché il percorso taglierebbe in due un'azienda agricola.