Crema, 25 maggio 2019

La terza serata di domani vede l’esibizione dell’ospite straniero che rende internazionale il Festival Pianistico intitolato alla memoria del grande Mario Ghislandi e precisamente del giapponese Wataru Mashimo. La sua proposta per il concerto cremasco parte dalla Sonata n.8 in la minore “Parigina 1” K 310 di Mozart, scritta mentre l’autore si trovava a Parigi nel 1778 in cerca di un impiego. Mozart ha qui adattato la sua composizione ai gusti del pubblico parigino dell’epoca, amante dei toni drammatici, sintomatico infatti che insieme alla K 457 questa sia l’unica Sonata in tonalità minore. Inoltre Mozart ha voluto indagare le potenzialità insite nel nuovo strumento rappresentato dal pianoforte a martelli di Andreas Stein. Ne è derivata una composizione che indaga gli effetti timbrici dello strumento utilizzato, trovando contemporaneamente elementi espressivi tali da alternare nei tre movimenti della Sonata emozioni e ritmi cangianti, in bilico fra stile galante e inquieti ripiegamenti interiori nel registro più triste. Seguirà del francese Debussy L’isle joyeuse, brano del 1904 ispirato a un celebre quadro del pittore Watteau dipinto nel 1717, raffigurante l’imbarco per l’isola di Citera. Nonostante rappresenti un caso di musica “all’aperto”, l’opera è stata concepita dall’autore per l’esibizione pubblica in concerto, fatto per lui insolito. Richiama il tema dell’imbarco per l’isola dell’amore con evidenti i simbolismi dell’acqua nel primo tema e dell’isola dell’amore nel secondo tema, con una scrittura virtuosistica che dosa abilmente dinamiche contrastanti con un efficace recupero della tradizione.

Il resto del programma vede volgere l’attenzione del pianista giapponese alla personalità complessa del polacco Chopin. Il Notturno op.9 n.3 in si maggiore, composto insieme ai precedenti due dell’op. 9 tra il 1829 e il ‘31, è dedicato a Maria Pleyel, moglie del noto costruttore di pianoforti. Il tema malinconico e dolce è ripreso e variato più volte, alternato a un secondo tema dal sapore altrettanto sentimentale. Rappresenta un momento di quiete, rotto però da un movimento agitato e drammatico. La struttura quindi appare nuova in quanto dopo una prima sezione bitematica, la parte centrale contrappone un carattere opposto, concitato, che poi torna con fantasiose varianti al tema d’esordio. Dello stesso autore poi la Sonata op.58 n.3 in si minore, l’ultima delle sue tre Sonate. Di difficile esecuzione, si articola in quattro movimenti. Scritta nel 1844, è dedicata alla contessa Emilie de Perthuis. Meno eroica della precedente ma altrettanto complessa, presenta un carattere prevalentemente lirico, con un “Largo” sereno, quasi notturno, che si contrappone ad altri momenti turbolenti e viene po- sto al terzo posto, mentre al secondo stranamente è collocato uno “Scherzo”. Il brano si conclude con un’articolata coda che finisce, unico caso nelle Sonate di Chopin, con la tonalità maggiore, sempre di si. È uno dei lavori compiuti a Nohant nella tenuta di George Sand, quando il compositore già mostrava un fragile stato di salute.

Wataru Mashimo ha iniziato lo studio del pianoforte a Fukuoka in Giappone, proseguendo poi presso l’Alta Scuola di Musica dell’Università delle Arti di Tokio sotto la guida dei Maestri Susumu Aoyagi e Takashi Hironaka. Sei mesi dopo l’ammissione all’Università delle Arti di Tokio si è trasferito in Italia per continuare i propri studi presso l’Accademia Internazionale Pianistica di Imola.

Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali Giapponesi ed ha ottenuto il II premio al Concorso Pianistico Internazionale di Ischia in Italia e alla Piano Loop Competition in Croazia.

Si è esibito in concerto ogni mese per due anni a Tokyo con Yoko Kubo (Violino) e Ko Iwasaki (Violoncello) e nel 2016 si è esibito con l’Orchestra da Camera di Imola in occasione dell’Imola Summer Piano Academy&Festival organizzato, ogni anno dal 2012 in poi, dall’Accademia di Imola.

Nel 2017 è stato invitato ad esibirsi al Festival Internazionale di Musica “Young Prague” ed ha suonato nella Main Hall del Palazzo Walenstein. L’anno successivo si è esibito presso la Casa Mozart dell’Associazione Mozart Italia di Rovereto.

Attualmente prosegue i propri studi di alto perfezionamento presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola sotto la guida dei Maestri Leonid Margarius e Ingrid Fliter, dove collabora regolarmente ai progetti educativi organizzati ogni anno in rete con le scuole primarie e secondarie di I grado.

Programma

A. SCRIABIN (1872-1915) Sonata n.2 “Sonate-fantaisie” in sol diesis minore, Op.19

W.A. MOZART (1756-1791) Sonata n. 8 in la minore per pianoforte “Parigina 1”, K1 310

F. CHOPIN (1810-1849) Notturno n.1 in do minore, Op.48

S. PROKOFIEV (1891-1953) Sonata n. 7 in si bemolle maggiore, Op. 83