Crema, 16 aprile 2019

A chi sono pagate le spese legali e notarili da parte del comune di Crema e delle sue partecipate? Il M5S cremasco negli scorsi mesi ha effettuato una ricerca, complessa e puntigliosa a riguardo, in particolare Cremasca Servizi, di cui il comune di Crema detiene il 100%, in merito alle spese legali effettuate durante il periodo di amministrazione Bonaldi (dal 2012 all’estate 2018).

Ecco le cifre emerse nella loro globalità:

- incarichi legali da parte del comune di Crema per circa € 380.000, di cui quasi € 160.000 (42%) a favore di Luca Lanzalone e quasi € 100.000 (26%) a favore dell'avvocato Alberto Borsieri;

- incarichi notarili da parte del comune di Crema per circa €15.500;

- incarichi legali da parte di Cremasca Servizi per circa € 105.000, totalmente a favore di Lanzalone;

- incarichi notarili da parte di Cremasca Servizi per circa € 16.500, totalmente a favore di Vera Tagliaferri, moglie di Lanzalone;

- incarichi legali da parte di Scrp per circa € 570mila, di cui il 30% a favore di Lanzalone;

- incarichi notarili da parte di Scrp per circa € 23.500.

Inoltre, nel periodo inizialmente citato, dai diversi accessi agli atti è emerso come Lanzalone abbia ricevuto incarichi per oltre € 500mila, da parte del comune di Crema, Cremasca Servizi, Scrp, Padania Acque e Reindustria Innovazione.

"Senza entrare nel merito delle spese effettuate dalle società partecipate - concludono i grillini, - riteniamo che il comune debba rivedere e abbassare tali voci di spesa. In presenza di un Responsabile del Servizio Legale, il numero degli incarichi esterni appare eccessivo e totalmente sbilanciato a favore di pochissimi soggetti. L’amministrazione deve decidere se formare i propri dipendenti e smettere di esternalizzare certi tipi di consulenze. In caso contrario, non è giustificata la loro presenza in organico, quindi a spese dei cremaschi, se poi il loro lavoro deve essere fatto svolgere esternamente a caro prezzo".