Regione, 10 settembre 2019

Il M5S Lombardia è intervenuto, questa mattina, all’incontro con la delegazione dei legislatori della Ncsl, National Conference of State Legislature organizzato dal Consiglio regionale della Lombardia.

Il consigliere Marco degli Angeli è intervenuto in qualità di vicepresidente del Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione e ha illustrato ai presenti le attività dell’organismo: “Il Comitato, durante la sua attività, svolge numerose missioni valutative che devono essere portate avanti con terzietà e imparzialità e si avvale di molteplici fonti e supporti. Durante tale lavoro è fondamentale e necessario diversificare, selezionare e facilitare i contributi provenienti da Università, centri di ricerca e stakeholders, anche con l’ausilio di nuove tecnologie. Il Comitato, inoltre, rafforza le scelte istituzionali e normative del consiglio regionale sulla base di dati empirici. Negli Usa l’analisi delle politiche pubbliche viene svolta da strutture tecniche autonome e indipendenti, a garanzia della qualità e affidabilità delle informazioni prodotte”. Proprio per questo “il confronto con realtà diverse dalla nostra è fondamentale per favorire lo scambio di esperienze anche per attuare politiche più efficaci, secondo il principio dell’evidence-based policy making”.

“Durante questa legislatura, il Comitato ha deciso di allargare la partecipazione promuovendo una consultazione pubblica telematica. La consultazione pubblica è una modalità finora inedita per una assemblea legislativa; l’istituzione ha così la possibilità di aprirsi al confronto con i cittadini e le organizzazioni sociali”.

È inoltre intervenuta Monica Forte, presidente della Commissione regionale Antimafia, che ha sottolineato l’importanza del contrasto alle organizzazioni criminali e la “grandissima storia e tradizione di cooperazione tra i nostri Paesi sul contrasto alle mafie”: “uno dei terreni sui quali le radici di intensa cooperazione e collaborazione tra Italia e Stati Uniti d’America sono più antiche, virtuose e consolidate”.

Forte ha chiesto un rafforzamento delle sinergie e della cooperazione teso a “un radicale cambiamento culturale che consenta il riconoscimento e l’affermazione di valori fondamentali e irrinunciabili come la legalità, la solidarietà, la giustizia, il senso del dovere”. “La responsabilità alla quale tutti noi siamo chiamati oggi nel contrasto alle mafie”, ha concluso l’esponente del M5S, “parte da una presa di coscienza molto forte: la società civile non si libererà della presenza della mafia che inquina ogni spazio socio-economico e imprenditoriale, fino a quando verranno tollerati atteggiamenti clientelari, conformistici o peggio conniventi, atteggiamenti para-mafiosi e mafiosi”.