Crema News - Coti Zelati chiede cosa si è fatto, quali risultati e cosa si intende fare contro l'inquinamento Crema News

Crema, 09 ottobre 2019

Il consigliere per La Sinistra Emanuele Coti Zelati chiede che venga iscritta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale una interrogazione che riguarda la qualità dell'aria facendo presente che a breve ci sarà un peggioramento dell’aria dovuto all'accensione dei riscaldamenti e vuole sapere quali azioni l'amministrazione intenda attuare e qual è la loro valutazione. Coti Zelati ricorda che è in questo periodo che si registra, ogni anno, l’incremento dell’inquinamento dell’aria secondo gli inquinanti misurati da Arpa e che ogni anno a Crema si supera non solo la soglia massima di concentrazione degli inquinanti ma anche il numero massimo, stabilito per legge, di giorni consecutivi in cui tale soglia viene superata

Alla luce di quanto sopra, il consigliere comunale chiede quali sono state le azioni intraprese per la stagione invernale 2018, come si valuta il loro effetto e quali hanno avuto più efficacia. Quali azioni si intendono attuare per ridurre o limitare l’inquinamento dell’aria e in che misura è quantificabile l’effetto delle azioni che si intendono intraprendere.

Ma non finisce qui, perché anche quest'anno l'amministrazione ha deciso di non aderire al decreto antismog di regione Lombardia, entrato in vigore in questi giorni.

"Crema, ogni anno, sfora in più di un’occasione i limiti imposti dalla legge per quanto riguarda la concentrazione di inquinanti nell’aria al punto che, non di rado, l’aria di Crema non è certo migliore di quella di Milano - afferma Paolo Losco, della segreteria di La Sinistra. - C’è bisogno di intervenire fattivamente e visto il decreto antismog di Regione Lombardia volto a limitare l’inquinamento dell’aria attraverso divieti di circolazione dei mezzi più inquinanti che si è attivato in questi giorni poteva essere una buona occasione: Crema avrebbe potuto aderire volontariamente ma l’amministrazione, nella persona dell’assessore Matteo Gramignoli, anche quest’anno ha deciso di non cogliere questa opportunità.

Crediamo che sia un grave errore che conferma quello che abbiamo scritto poche settimane fa: le iniziative “ambientali” messe in atto da questa Amministrazione sono solo piccole foglie di fico.

Non è sufficiente votare in consiglio comunale un documento a favore delle azioni contro il cambiamento climatico (salvo emendarlo immediatamente e sostanzialmente al punto da renderlo poco o per nulla impegnativo per l’Amministrazione): bisogna prendere decisioni chiare e tutt’altro che timide ma l’Assessorato competente non è interessato a muoversi in questa direzione.

Non è sufficiente stampare volantini (con l’impronta ambientale che essi comportano) e fare occasionali giornate ecologiche per intervenire in maniera efficace sull’inquinamento: le iniziative messe in atto fino ad oggi hanno il solo scopo di poter DIRE di aver fatto qualcosa senza però aver fatto niente.

A breve, con l’accensione dei riscaldamenti, la situazione dell’inquinamento dell’aria della città peggiorerà ulteriormente: come si interverrà? Come si valuteranno le azioni messe in campo? Aspettiamo la risposta dell’assessore Gramignoli all’interrogazione che abbiamo protocollato nei giorni scorsi".