Crema News - Dati preoccupanti in Veneto, allerta in Lombardia Crema News

Cremasco, 21 agosto 2018

Attenzione per la febbre del Nilo, portata dalle zanzare e che in Veneto vede 84 casi ufficialmente registrati di contagio umano dal virus della febbre del Nilo (West Nile). Di questi 84 casi, 59 sono lievi e hanno come effetto febbri più o meno alte e durature e 25 sono casi più gravi con sviluppo di encefalite. I morti, finora, sono 3. Questo è il punto della situazione fatto dall'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto (dati sono aggiornati al 13 agosto), rispetto alla diffusione del virus trasmesso dalla zanzara 'culex'.

La progressione galoppante dell'epidemia è testimoniata dal fatto che secondo i dati diffusi, il 7 agosto i casi di contagio erano 51, di cui 19 in forma grave, cioè neuroinvasiva. Quindi il numero di contagiati è aumentato del 64% in appena una settimana. E' importante che la gente mantenga un comportamento attento, seguendo anche le più banali istruzioni per difendersi dalle zanzare, come l'uso di repellenti per il corpo e per gli ambienti, indossare abiti leggeri con pantaloni e maniche lunghe, evitare di creare situazioni di stagnazione d'acqua nei giardini e nei vasi di fiori, utilizzare zanzariere alle finestre.

Allerta anche in Lombardia, dove il fenomeno è attentamente monitorato. A Lodi sono stati segnalati due casi negli ultimi due mesi. Fondamentale anche la disinfestazione, che a Crema viene eseguita ogni 20 giorni, come ha informato 'assessore Matteo Gramignoli. Resta preoccupante il 'lago' che si forma nell'ex scuola di Cl, posto ideale per lo sviluppo delle zanzare. A questo proposito, sempre Gramignoli fa sapere di aver inoltrato una raccomandata al liquidatore della ex scuola affinché intervenga con una bonifica dei siti al più presto.