Crema News - De Grazia, Agazzi e Bonaldi sulle dimissioni Crema News

Crema, 04 ottobre 2019

Numerose le reazioni della politica all'annuncio delle dimissioni di Signoroni. Eccone alcune.

Giovanni de Grazia (FdI)

Come avevamo già scritto, l'ex presidente Signoroni non poteva/doveva essere candidato alla presidenza della nostra provincia. Dopo un balletto, francamente poco edificante, di smentite, Signoroni ha fatto l'unica scelta, sicuramente in ritardo, doverosa: le dimissioni. Chi rappresenta le istituzioni, a qualsiasi livello, ha l'obbligo di conoscere le normative che la legislazione impone. Comunque il sindaco di Dovera ha ri-confermato la disponibilità a candidarsi ancora (?) per la presidenza. Certamente Signoroni è libero di riproporsi ma forse dopo la situazione che si è creata, non è il candidato ideale per poter rappresentare in maniera unitaria tutta la Provincia di Cremona.Gli spazi per poter avere un candidato condiviso, alla luce del sole e non deciso nelle"segrete stanze", ci sono, se esiste la volontà politica di tutte le forze del territorio. Un altro aspetto che lascia perplessi sono le nomine fatte da Signoroni, ad esempio la vicepresidenza, prima che fosse ratificata la sua nomina, quindi di fatto non possibili! Infine, nei giorni scorsi, ci saremmo aspettati una dichiarazione di solidarietà da parte di coloro, in primis alcuni Sindaci,,nei confronti del loro candidato Signoroni dopo la notizia della sua possibile ineleggibilità ma, tranne qualche eccezione, un silenzio assordante e nessun aiuto concreto. Questo aspetto forse dovrebbe far riflettere il sindaco Signoroni!

Giovanni de Grazia (coordinatore circolo FdI Crema)


Antonio Agazzi

Sono costretto a citarmi! Scrivevo, non appena è pubblicamente emersa la questione della possibile ineleggibilità del presidente Signoroni: “Certo che se, alla fine, risultasse che il presidente della Provincia di Cremona - da poco votato e insediato - era ineleggibile, tutta la ‘classe politica’ del territorio provinciale ne uscirebbe a dir poco malconcia, proponenti e competitori, entrambi evidentemente ignari del ‘problema’, al punto da proporre una candidatura o da non evidenziare a tempo debito la sua non percorribilità. C’è da sperare che il Segretario Generale dell’Ente abbia preso un abbaglio...”. Oggi confermo: la classe politica del territorio provinciale cremonese - Sindaci, Consiglieri Provinciali e Regionali, Parlamentari, Segretari di Partito... - ha rimediato una figuraccia epocale, impegnata com’è, evidentemente, in giochetti di potere del tutto avulsi dal tanto decantato bene del territorio. E così si torna a votare, a stretto giro di posta, perché - con una superficialità disarmante - non hanno fatto bene i ‘conti’...

Antonio Agazzi (Capo Gruppo di Forza Italia in Comune a Crema)


Stefania Bonaldi

Il presidente della Provincia, Mirko Signoroni, ha rassegnato le proprie dimissioni a causa della ineleggibilità emersa dopo la sua elezione. Signoroni era infatti ancora vicepresidente dell'Ato, azienda speciale provinciale che si occupa della programmazione degli investimenti del Servizio Idrico Integrato e, ai sensi della norma dettata dal D. LGS 267/2000, avrebbe dovuto dare le dimissioni da questo ente il giorno prima di depositare la sua candidatura.

Questo non è avvenuto, ma in verità in totale ingenuità e buona fede, anche perché il suo mandato nell'Ato era comunque in scadenza, essendo legato a quello dell'ex presidente della provincia Davide Viola. Peraltro questa condizione di ineleggibilità è stata fatta rilevare solo il 18 settembre, 23 giorni dopo la proclamazione, dalla segretaria generale. Fatti e date parlano da sé.

La decisione finale di rimettere il mandato incontra il mio personale plauso perché risponde a un criterio di correttezza, prudenza, tutela del primario interesse dell'Ente Pubblico e della certezza degli atti emanati.

Una semplice autosospensione avrebbe rischiato di paralizzare la Provincia per mesi.

La scelta del presidente di rimettere il mandato è dunque a mio avviso corretta: noi amministratori pubblici abbiamo il dovere di essere i primi a rispettare le regole, anche quando possono apparire eccessivamente rigide e capziose.

Per questa ragione esprimo apprezzamento per la decisione di Mirko Signoroni e sono la prima a sostenere nuovamente la sua candidatura allorché saranno indette le elezioni provinciali per la nuova, definitiva designazione del presidente della Provincia.

Stefania Bonaldi (Sindaca di Crema e Consigliera Provinciale)