Trescore, 18 giugno 2019

Il comune ha dedicato la pista ciclabile che collega Trescore con Quintano al benefattore Giovanni Lameri, scomparso nel 2014 all’età di 72 anni. È infatti grazie a quanto lasciato da lui in eredità all’ente, in termini di beni e di denaro liquido, che l’amministrazione leghista guidata dal sindaco Angelo Barbati ha potuto realizzare questa ed altre opere. La cerimonia, del tutto informale, di scopertura della targa dedicata a Lameri, posta all’inizio della ciclabile, in via Desgioi, si è tenuta ieri alle 19. Erano presenti il sindaco Angelo Barbati, il vicesindaco Rosella Di Giuseppe, l’assessore Emilio Carioni, i consiglieri comunali Filippo Barbati, Giovanni Lameri (omonimo ma non parente del benefattore), Teresa Mondiali, Luisa Strollo, ing. Daniele Bianchessi Barbieri e la funzionaria comunale Marzia Zuvadelli. Presente anche Santino Pezzoni che, con la musica della sua fisarmonica, ha dato un tocco di allegria al momento. “Lameri ha compiuto un gesto enorme nei confronti della comunità trescorese –ha detto Barbati-, un gesto che al solo pensiero mi fa ancora commuovere. Non solo i trescoresi ma la gente di tutto il territorio circostante può godere di questa ciclabile”. Sulla targa, realizzata dal fabbro Simone Dossena di Farinate, è riportata la frase di Rabindranath Tagore “Sparirà con me ciò che trattengo ma ciò che dono resterà nelle mani di tutti”.

Nella foto, la targa e i parenti del benefattore