Crema News - Disputa sulle regole, troppe e troppo contradditorie Crema News

Crema, 04 ottobre 2019

Troppi e troppo contraddittori. Sono i codici, i codicilli, le regole, le norme e leggi che cercano di chiarire quel che c'è da fare n questi casi. E, a ben guardare, pare che nessuno lo sappia di sicuro.perché appena qualcuno fa una mossa, eccone un'altra uguale e contraria. Tutta colpa della politica che, per proteggere se stessa, sforna leggi e leggine a ripetizione, andando a contraddirsi. Poi, quando tocca a lei sottostare ai suoi stessi regolamenti, ecco il caos. Ci stiamo riferendo, anche stavolta, al consiglio provinciale. E l'ultimo esempio è il ginepraio nel quale sono finiti tutti in merito alla convocazione del consiglio provinciale. Il vice segretario provinciale ha nominato il consigliere anziano Sisti; il presidente mai confermato ha eletto il vice presidente Azzali; qualcuno ha fatto presente che il consigliere anziano non è Sisti, ma quello più votati (!), cioè la Bonaldi. Chi vuole sostenere che il consigliere anziano è quello nato prima di tutti? Intanto si va avanti, non si sa come, forse col rischio che tutto quel che si fa e si è fatto sia invalidato da un giudice.

Oggi è arrivato un comunicato di Forza Italia, sempre sulla caotica situazione. Eccolo.

"Nell’attesa che il ricorso presentato della Lega produca i suoi effetti, ci fa piacere che Signoroni abbia deciso di seguire il nostro consiglio e si sia dimesso per il bene e la tutela dell’ente Provincia. Si sarebbero potute certamente evitare le contraddittorie azioni messe in campo in questo mese se si fosse fatta prevalere la prudenza e la saggezza. Purtroppo non è stato così. Ciò nonostante permangono ancora forti dubbi sulla legittimità di tutti gli atti che Mirko Signoroni ha emesso in questo periodo, non ultimo quello della nomina di un vicepresidente due giorni prima delle sue dimissioni, effettuato all’insaputa del consiglio provinciale in realtà mai convocato. È chiaro che con questa nomina, poco prudente, gli stessi dubbi, le stesse preoccupazioni e gli stessi rischi che gravavano sulla legittimità degli atti emessi da Mirko Signoroni vengono riversati sugli atti eventualmente assunti dal consigliere Azzali, a partire dalla convocazione dello stesso consiglio provinciale. Il tutto mentre sull’intera vicenda pende un ricorso davanti al tribunale di Cremona presentato dalla Lega di Cremona.

Il coordinamento provinciale di Forza Italia ribadisce che gli unici atti ufficiali sono quelli del Segretario Nanni e del vicesegretario Bonvini, atti fino a ora da nessuno contestati o impugnati, che dichiaravano l’ineleggibilità di Signoroni e il passaggio dell’esercizio delle funzioni al consigliere anziano. Nessun altro atto ufficiale è mai stato redatto da soggetti autorizzati ad emetterli. Anzi l’ultima comunicazione emessa dal vicesegretario Bonvini nella giornata di oggi, conferma che ci sono ancora incertezze non solo sulla validità degli atti assunti da Signoroni, ma anche di quelli che potrebbero essere assunti in futuro.

Ci domandiamo a chi giova compiere inutili forzature e assumere atti di dubbia legittimità, in palese contraddizione con le scelte fatte. In quale considerazione viene tenuta l’esigenza prioritaria di garantire all’ente provincia la propria normale attività?

Molti amministratori si stanno chiedendo se valga la pena continuare a correre ancora il rischio che gli atti disposti dal consigliere Azzali e dal consiglio provinciale possano essere oggetto di impugnativa e dichiarati nulli, con tutte le eventuali responsabilità civili e penali per funzionari e consiglieri provinciali.

Ci auguriamo che al più presto i dubbi siano fugati e gli atti della provincia e del consiglio provinciale siamo finalmente al riparo da eventuali invalidazioni future".

Coordinamento provinciale di Forza Italia