Cremasco, 23 agosto 2019

Due giorni al voto che proclamerà il presidente della provincia. Due candidati, entrambi cremaschi e di centro destra. Da una parte Rosolino Bertoni, primo cittadino di Palazzo Pignano, sostenuto dal centro destra e dall'altra Mirko Signoroni, sindaco di Dovera, proposto dal centro sinistra. La polemica riguarda alcuni sindaci e consiglieri di centro destra che non seguiranno le indicazioni e voteranno per Signoroni. Va comunque detto che la differenza la farà il voto ponderale e il numero degli aventi diritto (1350 circa) che si recherà alle urne, domenica.

Ecco il comunicato di Forza Italia in risposta alle affermazioni del centro sinistra, sempre in merito ai candidati.

“La ricostruzione di Soldo -afferma Alberto Sisti- più che chiarire le idee fa venire il mal di testa. Nemmeno le tattiche del miglior Machiavelli sono così contorte!! È chiaro che Soldo sta nascondendo un’ansia decisamente degna di miglior causa. La verità è che il Pd, fatti i conti, ha capito che non aveva più i numeri per eleggere il Presidente ed ha chiesto aiuto ad un gruppetto di “scappati” da Forza Italia, gli stessi con cui prima stringevano gli accordi sulle spartizioni delle nomine provinciali.”

Un gruppetto politico -specifica il consigliere Provinciale di Forza Italia- composto da persone che dopo essere state commissariate, per i loro comportamenti e le loro condotte, dagli organi regionali e nazionali del nostro partito, hanno tentato l’approdo prima in Lombardia Ideale, poi alla corte di Toti e ora si riducono a fare un accrocchio di interessi politici con il Pd. Un gruppetto di persone di centrodestra ribattezzati dagli stessi dirigenti del Pd “moderati”, con un salto argomentativo che legittimamente molti amministratori di centrosinistra (memori di quanto accaduto alle ultime provinciali) hanno accolto con grande ironia.”

“Soldo ed il PD non si affannino. Abbiamo due candidati -sostiene Sisti- purtroppo per loro, tutti e due di centrodestra. Con la differenza però che uno, Rosolino Bertoni, è sostenuto dal centrodestra unito con una chiara posizione politica; l’altro, Mirko Signoroni, che considera i comuni cremonesi e casalaschi troppi lontani rispetto ai suoi cari comuni lodigiani, è sostenuto da un inciucio tra la sinistra e un manipolo di “commissariati”.

“Soldo afferma che il Pd ha scelto di appoggiare Signoroni -incalza l’esponente azzurro- perché, cito liberamente, “ha esperienza amministrativa, è forte di un riscontro positivo del proprio operato e incarna alcuni punti chiave quali serietà, rigore e spirito di servizio di cui necessità il profilo del Presidente della Provincia”.

Una domanda sorge spontanea: non c’era nessun amministratore di centrosinistra che avesse le stesse caratteristiche?!

Saranno contenti i Sindaci del Pd di tutto il territorio cremonese che non sono stati ritenuti dai dirigenti del loro partito “degni” o “all’altezza” di ricoprire il ruolo, come invece lo è stato Signoroni!! Il fatto che Soldo debba cercare di giustificare l’operato del Pd è ormai palese e tutto con buona pace dei tanti amministratori del Pd “sacrificati” sull’altare della “region di Stato”; cioè il terrore di perdere le elezioni provinciali.”

“Poi un ultimo pensiero per Soldo - conclude Sisti- sulla specifica che ha fatto delle competenze comunali e provinciali. Sono sempre pronto ad accettare consigli e suggerimenti, ma in questo caso credo che prima di darli a me dovrebbe darli ai suoi sindaci dell’Area Omogenea Cremasca, in quanto sulle competenze o titolarità per coordinare e richiedere lo stato di calamità per tutti i comuni colpiti dalle trombe d’aria, è sotto inteso che l’ente provincia avrebbe potuto fare da collettore tanto quanto lo ha fatto l’Area Omogenea Cremasca, che tra l’altro è un ente che “non esiste” nemmeno!!!