Crema News - Draghetti parla troppo e la mozione non passa Crema News

Crema, 18 ottobre 2018

Bufera su Manuel Draghetti, dopo i suoi interventi in consiglio comunale che hanno avuto come conseguenza l'abbandono dell'aula di parecchi consiglieri che, di fatto, hanno fatto mancare il numero legale. Che cosa è successo?

"La presentazione di nove emendamenti alla mozione depositata dal sottoscritto, per conto del M5S, aveva l'esclusivo obiettivo di migliorarla, arricchirla, inserire elementi di azione concreta e fattibile, oltre ai soli principi contenuti inizialmente. Questa decisione è arrivata dopo un confronto informale con altri consiglieri, che ritenevano la mozione priva di esempi concreti per rendere fattuali gli ottimi principi".

Però i suoi interventi hanno indispettito l'aula.
"Volevano essere inseriti esempi di amministrazioni comunali e altri enti che hanno aderito alla sfida di combattere l'uso indiscriminato e l'abuso della plastica, oltre ad iniziative davvero concrete, come quella relativa alle Ecofeste, che questa stessa maggioranza aveva votato nella scorsa consiliatura, su proposta del M5S, senza mai attuare. E che ora non prende più nemmeno in considerazione.
La decisione di utilizzare tutto il tempo di discussione che il Regolamento comunale dà ai consiglieri, è nata dopo l'intervento della consigliera Tiziana Stella, che ha parlato a nome della maggioranza".

E cosa ha detto la Stella?
"Nel suo intervento, la Stella ha dichiarato che il sottoscritto "stressa" l'amministrazione e gli uffici e che non dovrei utilizzare così frequentemente e con tanta energia gli strumenti che mi vengono forniti (interrogazioni, mozioni, accessi agli atti, interventi sulla stampa ecc...). È fuori da ogni logica che la maggioranza dica a un consigliere di minoranza come debba condurre la propria azione e cosa dovrebbe o non dovrebbe fare. Da qui la decisione di utilizzare tutto il tempo che avevo a disposizione per la discussione della mozione, per far capire a questa maggioranza sia l'assoluta importanza del tema che è stato portato in aula, considerato come una sciocchezza da parte della maggioranza, sia che un Consigliere di minoranza ha il diritto di poter utilizzare, nei tempi, nei modi e nella frequenza che più ritiene consone, tutti gli strumenti che la democrazia gli offre".

Ma il risultato è stato infausto.
"La maggioranza si è stancata alla svelta: dopo la discussione completa di due soli emendamenti, ha preferito lasciare l'aula, nonostante la mia disponibilità ad interrompere il completo utilizzo del tempo a disposizione, per arrivare all'approvazione condivisa della mozione modificata: ho proposto di mantenere il solo obiettivo di studiare insieme una forte campagna di sensibilizzazione, presso i cittadini Cremaschi, degli effetti nefasti derivanti dall'uso indiscriminato della plastica, stralciando tutti gli altri punti che impegnavano l'amministrazione a fare uno sforzo concreto e che avrebbero fatto di Crema un esempio da emulare.
La maggioranza è rimasta sorda anche a questa proposta, abbandonando l'aula e facendo così cadere il numero legale.
Davvero un peccato che a Crema non sia possibile arrivare ad approvare insieme obiettivi e percorsi concreti, a causa di una maggioranza cieca e che segue esclusivamente basse e logoranti logiche partitiche...".

Nella foto, Manuel Draghetti