Crema, 03 agosto 2019

Rosolino Bertoni, alfiere del centro destra, contro Mirko Signoroni, alfiere del centro sinistra. I giochi sono fatti e adesso la parola va alle urne. Si vota per il presidente della Provincia il prossimo 25 agosto, al voto andranno in 1300 tra sindaci e consiglieri comunali che dovranno scegliere il prossimo presidente. Bertoni ha 71 anni, è al secondo mandato e ha ancora due anni di lavoro per il suo paese, Palazzo Pignano; Mirko Signoroni è appena stato rieletto a Dovera con una percentuale del 75% lasciando molto indietro il suo avversario. Signoroni è sposato e lavora in banca.

Per la verità fino a ieri sera il candidato del centro sinistra era Aldo Casorati, 72 anni, rieletto a maggio sindaco di Casaletto Ceredano, dopo aver annunciato il suo ritiro per sopravvenuta vecchiaia, ci ha ripensato, si è ripresentato, non ha avuto rivali. E' presidente dell'area omogenea, attualmente in crisi per una serie di decisioni non proprio brillanti che hanno portato il gruppo sull'orlo della disgregazione.

Sulla carta a queste elezioni provinciali dovrebbe passare Bertoni, perché il centrodestra ha più elettori, ma le imboscate nel centro destra sono di casa e la specialità dell'autoaffondamento negli ultimi tempi spopola. Il centro sinistra nelle ultime elezioni non è che abbia brillato molto ma, come il Giappone, quando si tratta di difendersi, le varie anime si uniscono e tutti mirano a un unico obiettivo.

Oltre all'incognita di chi voterà per chi, c'è l'incognita di quanti andranno a votare. E, probabilmente, proprio su chi andrà a votare per chi deciderà la partita.

Nelle foto, Rosolino Bertoni, Aldo Casorati e Mirko Signoroni