Crema, 11 settembre 2019

Stasera alle ore 21, nel salone Giovan Pietro da Cemmo presso il Museo Civico di Crema e del Cremasco, si terrà il terzo incontro dedicato ad approfondire argomenti legati a Leonardo da Vinci organizzato dai Comuni di Crema, Castelleone, Palazzo Pignano, Pandino, Rivolta d’Adda, Infopoint Crema - Pro Loco, con la collaborazione degli Uffici Beni Culturali delle diocesi di Crema e Cremona.

A concludere il ciclo di conferenze previste in occasione dell’iniziativa Leonardo. Suggestioni e contaminazioni a Crema e nel Cremasco, sarà Marino Viganò, direttore della Fondazione Trivulzio, con l’intervento Un mausoleo per il condottiere. Gian Giacomo Trivulzio committente di Leonardo, dall’avvio all’abbandono del progetto (1507-1512).

Oscuri segni di un pronostico astrologico per l’anno 1504 e la presenza a Milano di Leonardo da Vinci dal 1506, incitano il condottiere Gian Giacomo Trivulzio a occuparsi già della propria eventuale improvvisa dipartita, e in seguito a commissionare all’artista un grandioso sepolcro. Nato a Crema il 24 giugno 1442, spentosi in realtà a Chartres il 5 dicembre 1518, il Magno – com’è detto già in vita –, ritenendosi esposto a malasorte stabilisce nel primo testamento del 1504 la sepoltura in un’arca, nell’altro del 1507 invece nel mausoleo vinciano di un erigendo edificio. Elaborato dal 1508, il progetto coinciderà dal 1511 con il noto preventivo nel Codice Atlantico. I lavori alla cappella Trivulza di San Nazaro in Brolo a Milano, avviati ma interrotti nel 1512, le traversie militari e personali del Trivulzio nel triennio 1513-15, il cambio di destinazione della cappella nel 1516, la titolazione alla Madonna di Lonigo nel 1517, ricostruiti con fonti e iconografia, restituiscono dati inattesi sul coinvolgimento di Leonardo nell’impresa del nobile milanese, fra esoterismo, ambizioni e fastoso mecenatismo.