Crema News - I grillini presentano una diffida e un esposto per salvare via Bacchetta Crema News

Crema, 09 marzo 2019

Una diffida in comune e un esposto in procura per cercare di salvare, all'ultimo respiro, gli alberi di via Bacchetta. Queste le mosse finali di un braccio di ferro tra comitato pro alberi e l'amministrazione comunale. Braccio di ferro che ha avuto sempre e solo un vincitore nel comune che aveva deciso di tagliare questi 29 alberi già sei mesi fa, ha solo cercato giustificazioni per avallare la sua decisione, ha assoldato un agronomo che ha detto chiaramente che almeno metà degli alberi sono sanissimi e che malati davvero sono solo tre, ha incaricato un paesaggista solo il 1° marzo, ha detto che ha ricevuto le proteste di dieci persone (e le altre cento che abitano nel tratto di via interessata?) e, giusto per finire, ha avvertito della sua decisione definitiva solo venerdì con inizio dei lavori il lunedì successivi per evitare tentativi di stop.

Stamattina i componenti del comitato si sono trovati nella via con alcuni abitanti e hanno affisso su ciascun albero un cartello con la scritta "Condannato a morte". Forte la contestazione nei confronti della decisione del comune, del tutto inspiegabile perché si tagliano 29 piante senza una ragione e se ne lasciano altre 200 nelle vie parallele e un'altra cinquantina negli altri due rami di via Bacchetta che sono nelle stesse condizioni. Ma, come ha ribadito il sindaco Stefania Bonaldi, apparsa contrariata dalla sollevazione che ha causato la presa di posizione: "Si tratta di una decisione politica". Quindi, Marco degli Angeli e Manuel Draghetti, i grillini, hanno optato per un'opposizione politica, la diffida, non trascurando la parte giudiziaria, l'esposto. E se agli alberi che si tagliano viene dato un valore di 78.397 euro, qualora un'eventuale sentenza decida che i bagolari non si dovevano tagliare, chi rifonderà questo danno procurato e in che modo?

Nelle foto, il comitato in via Bacchetta