Crema News - I M5S contestano la distribuzione degli utili delle farmacie Crema News

Crema, 18 febbraio 2019

Il sistema di AFM continua a essere intriso di partitocrazia e cattiva gestione. È inaccettabile che gli utili di AFM siano distribuiti a pioggia a diverse associazioni o per iniziative cittadine, molto probabilmente su indicazione dell’Amministrazione. Gli utili di AFM dovrebbero transitare dalle casse del Comune, senza un passaggio diretto da AFM alle associazioni, e ci piacerebbe capire con quali criteri vengano scelti i destinatari e a chi sono legati.

Altri aspetti riguardano le gare per l’acquisto dei prodotti: sono stati fatti in passato e vengono fatti bandi per avere i prezzi migliori? Da chi ci si rifornisce e per quale motivo?

Inoltre, perché il modello per la prevenzione della corruzione è stato redatto con estremo ritardo solo dopo le richieste, reiterate, della consigliera dimessa Mara Ravasi? Come mai il Presidente di AFM non ha saputo motivare le dimissioni di quest’ultima? Come è emerso durante la Commissione di Garanzia dedicata a questo episodio, le dimissioni di Mara Ravasi sono arrivate in maniera violenta e non certo per motivi personali, in aperto contrasto con le politiche di AFM.

Perché non è ancora stato nominato un direttore d’azienda, che possa decidere le politiche di AFM, rimandando l’inserimento di questa figura nel corso del 2019?

Infine, non è possibile che AFM abbia perso tutto questo tempo senza concludere nulla a riguardo dell’immobile di proprietà di via Samarani. Nonostante il Consiglio Comunale abbia dato un indirizzo ben preciso all’azienda durante la seduta consiliare del 01/02/2018, come mai, a detta della stessa AFM, vi è stato solo un contatto informale poi sfumato? Ad oggi tutto è ancora fermo, mentre AFM avrebbe dovuto immediatamente stendere un bando per quell’immobile, senza perdere un anno di tempo e ritrovarsi al punto di partenza.

Quella di AFM è una gestione totalmente partitocratica, fallimentare e il M5S farà luce riguardo molti aspetti. È gravissimo che soldi pubblici vengano destinati a determinati beneficiari, innescando meccanismi che ci portano alla mente dinamiche da vecchia politica.

Nella foto, la farmacia comunale di via Samarani