Crema, 08 luglio 2019

La Sanitas, per bocca del suo patron Gianfranco Provenzi, ha detto a Crema News che non ci sono i tempi per il trasferimento della sua struttura nel tribunale risistemato alla bisogna. E la comunità socialista che per prima aveva lanciato l'idea di chiedere alla Regione di scambiare lo stabile del tribunale con gli stalloni, rilancia.

"La Comunità socialista cremasca, non ha esitato un attimo a sostenere l’idea del consigliere Gianantonio Rossi, relativamente alla ricerca di una permuta dell’ex tribunale di Crema (di proprietà comunale ) con quello degli ex Stalloni (di proprietà della Regione ) in quanto di interesse reciproco per i due Enti.

Una occasione irripetibile per il contemporaneo soddisfacimento delle esigenze dell’ASST e dell’Ospedale bisognose entrambi di razionalizzare e potenziare gli spazi dei servizi territoriali, da un lato, nonché presupposto essenziale per avviare la fruizione e la valorizzazione del complesso regionale, sito in centro città, da parte del Comune, dall’altro.

La Comunità socialista cremasca, ha assunto tale orientamento, consapevole della propria modesta forza, spinta dalla superficialità riservata al suggerimento del consigliere Rossi, peraltro eletto nel gruppo del PD diversamente dalla scelta effettuata dalla maggioranza dei socialisti cremaschi, nelle amministrative del 2017, a sostegno della lista Cambiare si puo!

Sul tema specifico, abbiamo semplicemente anteposto ad ogni altra valutazione, l’interesse e la valenza generale della proposta, la fattibilità di un concambio delle proprietà, senza oneri, aventi, i beni in esame, un valore catastale equivalente, nonché la possibilità di un accordo diretto, senza intermediazioni di sorta.

Alla luce delle notizie apparse in questi giorni sui mezzi di informazione, riportanti le criticità che sarebbero insorte, nel convenzionamento in atto, con la società immobiliare, a cui verrebbe locata la sede dell’ex tribunale, notiamo, con piacere, il riaccendersi della discussione sulla nostra indicazione.

Il rischio di andare incontro ad una nuova delusione amministrativa, dopo quella seguente la concessione della variante urbanistica della scuola CL, pone più di un interrogativo e quindi ben vengano altre prese di posizione pubbliche, come quelle già assunte dal consigliere regionale Degli Angeli, dal Circolo locale di FdI, dal consigliere comunale Simone Beretta e dell’avv. Ermete Aiello.

La Comunità socialista cremasca, a fronte di quanto sta emergendo, insiste perché il Comune formalizzi, alla Regione, la volontà dei cremaschi di procedere allo scambio della titolarità degli immobili sopra citati, perché non sconfessa i programmi elettorali di nessuno, ed è l’opzione più lineare e funzionale al raggiungimento degli obiettivi socio – sanitari e urbanistici attesi da anni".

Maurizio Noci e Virginio Venturelli (Comunità socialista)

Nella foto, l'interno un fabbricato interno agli stalloni e il tribunale