Crema, 08 gennaio 2017

Suonerà a Crema il pianista della pace. Il prossimo 21 gennaio sarà all'auditorium Manenti alle 21 con il suo Concerto per la pace in Siria. Diventato famoso come il pianista di Yarmouk che suonava il suo pianoforte sotto i bombardamenti, tra gli edifici sventrati dalle bombe e dalla guerra, rifugiato in Germania, premio Beethoven per la pace, i diritti umani, l'integrazione e la lotta contro la fame, Aeham Ahmad viene a portare il suo messaggio di pace per la Siria nella nostra città. “La musica dà conforto, coraggio e gioia anche dove terrore e angoscia oscurano il futuro” spiega. Prima la guerra civile, poi l’Isis, la Siria non trova pace dal 2011 e Ahmad – nato a Damasco nel 1988, musulmano – è diventato il simbolo della sua terra, oltre che una leggenda. A Yarmouk ha lasciato i genitori e un fratello del quale non si sa più niente da quattro anni, imprigionato senza motivo. In Germania è riuscito a portare la moglie e i loro due figli di due e quattro anni. Ringrazia questo Paese per l'ospitalità e perché gli ha salvato la vita: dal 2015 gli islamisti hanno proibito la musica e gli hanno bruciato il pianoforte davanti ai suoi occhi. Crede fermamente che anche i malvagi si rabbonirebbero se ascoltassero la musica. Trenta ore di Bach intenerirebbero i cuori più duri.

"Se la guerra finisse tornei a suonare in Siria e a insegnare musica. Dopo i concerti distribuirei falafel: i miei fratelli stanno morendo di fame".