Crema, 15 luglio 2019

Da martedì 16 a domenica 21 Luglio prossimi torna il Crema Jazz Art Festival, promosso e sostenuto dal dall’Assessorato alla Cultura di Crema e affidato per organizzazione e direzione artistica all’Associazione Musicale Non Solo Jazz.

L’edizione 2019 sarà ospitata, oltre che in locali e B&B della città nei chiostri del Museo Civico di Crema che rappresentano il cuore pulsante delle attività dell’Assessorato alla Cultura.

Formula del tutto nuova che contraddistingue l’edizione di quest'anno è che gran parte degli artisti ospiti i si fermeranno più giorni, facendo di Crema una vera e propria “residenza creativa” e saranno impegnati in diversi progetti con importanti musicisti, imprimendo un sapore assolutamente particolare alla manifestazione. Questa scelta consentirà infatti di coniugare il necessario spessore artistico della proposta complessiva con una reale condivisione e partecipazione del pubblico che potrà entrare in contatto, frequentare e conoscere i musicisti per un’intera settimana, vivendo in prima persona il piacere del sentirsi “comunità”.

Il “Trio Residente”: una formula per trasformare Crema in un Jazz Club

Carlo Atti, voce fra le più autorevoli del sassofono Jazz italiano; Giovanni Amato, trombettista caposcuola per stile, personalità e tecnica; il brillante sassofonista Rudi Manzoli e il talentuoso trombonista Humberto Amesquita sono gli artisti che il Direttore Artistico Giovanni Mazzarino ha “convocato” e che suoneranno accompagnati dal Crema Jazz Art Trio. “L’idea è di ricreare quest’anno a Crema ciò che accade nei grandi Jazz Club di tutto il Mondo, ossia i concerti dei grandi solisti con il trio residente”, spiega Mazzarino, pianista e compositore che ha ideato la manifestazione nel 2015 portando in città in cinque anni grandi protagonisti della scena Jazz internazionale. “Il trio residente è un gruppo di musicisti (pianista, contrabbassista e batterista) molto esperti che ospita di volta in volta un solista di chiara fama. Una formazione solida garantisce il solista, lo ispira e supporta la sua progettualità artistica. Il trio del Crema Jazz Art Festival è costituito dal pianista Alberto Bonacasa, musicista raffinato e di grande esperienza; Alex Orciari, contrabbassista di lungo corso e il batterista Pasquale Fiore, partner di importanti nomi del Jazz contemporaneo. La loro grande coesione, inventiva ed esperienza saprà dialogare creativamente con personalità importanti come quelle di Atti e Amato e di costruire sinergie interessanti con tutti i musicisti che incontreranno durante la manifestazione”.

I luoghi del Festival e gli eventi collaterali

I Chiostri del Museo, cuore del Centro Culturale Sant’Agostino, costituiranno in questa nuova edizione il fulcro della Kemesse, ospitando i tre concerti finali del 19, 20 e 21 Luglio: uno spazio intimo e raccolto, che offrirà un supporto importante in termini di atmofera alle permance dei musicisti. Concerti e Jam Session (venerdì e sabato, dopo le esibizioni di Atti e e Amato) al Caffè Verdi, il Jazz Club del Festival e sul palco allestito nel Cortile del Bed & Breakfast San Clemente, luogo suggestivo del centro storico che fa tradizionalmente da cornice al concerto di apertura.

Aperitivi nel Chiostro a cura del Caffè del Museo: venerdì, sabato e domenica dalle ore 18.00 in poi sarà possibile assistere ai Sound Check dei concerti sorseggiando un buon aperitivo.

Il Programma

Martedì 16 Luglio alle 21.30 salirà sul palco del B&B San Clemente Gigi Cifarelli Blue Organ Trio. Cifarelli, chitarrista e cantante, lo si può definire un musicista a tutto tondo e un profondo conoscitore dei linguaggi musicali e della loro espressione. Ha collaborato con tantissimi e importanti musicisti di Jazz d'oltre - oceano; nell'ambito della musica pop da sottolineare la sua lunghissima collaborazione con straordinaria cantante italiana Mina. Il musicologo Maurizio Franco introdurrà l’esibizione del trio con una breve conferenza: un momento di approfondimento a cura di una fra le personalità accademiche più autorevoli d’Italia, che stupisce ogni anno il pubblico cremasco per competenza, verve e per la straordinaria capacità di sintesi.

Mercoledì 17 e Giovedì 18 alle 21.30 sono programmati due concerti al Caffè Verdi con musicisti dalla proposta artistica accattivante: 3 ALbot e Rudi Manzoli.

I 3Albot sono un gruppo di musicisti formato da Davide Bussoleni (batteria), Luca Ceribelli (sassofoni) Andrea Ragnoli (piano) e Loris Leo Lari (contrabbasso). La compagine ha fatto esperienza suonando prima nel territorio lombardo, poi esibendosi a livello nazionale, classificandosi e vincendo diversi concorsi, tra i quali il Jazz by the Pool 2013 (primo posto), il Chicco Bettinardi 2014 (primo posto) e lo European Jazz Contest 2014 (finalisti). Rudy Manzoli, tenorsassofonista milanese è cresciuto, come molti altri sui colleghi, tra le fila dei Civici Corsi di Jazz; si destreggia tra gli standard resi famosi da John Coltrane e Sonny Rollins, accompagnato da una ritmica di grande impatto e affiancato da un talentuosissimo trombonista peruviano, Humberto Amesquita.

Venerdì 19 Luglio appuntamento con Giovanni Amato, fuoriclasse salernitano, da anni punta di diamante del Jazz Made in Italy, che unisce nel proprio linguaggio virtuosismo e intimismo, sa stupire ed emozionare, con eleganza e maturità espressiva. Sabato 20 il testimone passa nelle mani di Carlo Atti, esperto sassofonista che il Jazz italiano si pregia di poter annoverare tra le "sue fila".

Chiusura domenica 21 Luglio con il quartetto di Francesca Bertazzo Hart, eccellente chitarrista e cantante: ci proporrà un concerto ispirato al meglio del Great American Songbook, accompagnata dal suo quartetto, con Danilo Memoli al pianoforte, Beppe Pilotto al contrabbasso e Oreste Soldano alla batteria.

Nella foto, Gigi Cifarelli