Crema, 23 maggio 2019

Quando hanno aperto il baule non credevano ai loro occhi gli agenti della Polstrada che ieri hanno fermato un ghanese per un controllo di routine al rondò sulla 591 tra Crema e Izano. Sotto un telone bianco sono apparse nove pecore e una capra legate tra loro per le zampe, senza il sigillo di riconoscimento, strappato, e in condizioni pessime. Immediatamente sono stati chiamati i veterinari dell'Ats che hanno preso in custodia gli animali, mentre gli agenti hanno eseguito accertamenti sull'autista, AMG, 68 anni residente nella bassa bresciana. Sono uscite informazioni allarmanti sull'individuo fermato: ha precedenti per macellazione abusiva e, cosa più importante, pur essendo in Italia da anni, lo scorso anno la procura di Brescia gli ha revocato il permesso di soggiorno. Da capire perché nei confronti dello straniero è stato adottato un provvedimento così pesante e come mai l'uomo si trovi ancora sul nostro territorio. Al di là di tutto questo, gli agenti hanno elevato sanzioni nei confronti dello straniero per un ammontare di 9000 euro. L'uomo non ha voluto dire dove ha acquistato gli ovini, limitandosi a fornire genericamente l'indicazione di una cascina che sorge tra il lodigiano e il bresciano.

Nulla di buono per gli animali sequestrati e affidati ai veterinari perché, in base a una legge poco condivisibile, sono stati abbattuti in quanto non se ne conosce la provenienza e quindi non si è in grado di stabilire il loro stato. Per la verità sarebbe bastata una visita del veterinario per capire se gli ovini fossero malati o meno e poi avrebbero potuto essere affidati. Ma la legge stabilisce l'abbattimento: salvati da un macellaio per finire sotto i colpi di un altro...

Nella foto, ecco che cosa hanno trovato gli agenti della Polstrada