Crema News - La Valmetal di Madignano cessa l'attività Crema News

Madignano, 12 novembre 2018

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: “Signori, si chiude”. Venerdì pomeriggio intorno alle 16 il titolare della Valmetal, Alessandro Col, ha chiamato i 26 dipendenti e ha annunciato loro la chiusura dello stabilimento meccanico di Madignano. I sindacati sono stati avvertiti nella stessa giornata e la decisione ha lasciato senza parole i dipendenti che adesso dovranno ingegnarsi per cercare un altro posto di lavoro.

“L’azienda, a quanto riferisce il titolare – dicono Paolo Piloni, responsabile Cgil del settore metalmeccanico e il collega della Cisl Ottorino Buccelli, che hanno per le mani la patata bollente – da tempo era in perdita. Ci sono stati tentativi per risollevarla, ma sono andati falliti. Venerdì ci è stata comunicata la decisione”. I dipendenti sono disorientati. Lunedì saranno in fabbrica per capire qual che si può fare. La Valmetal è stata fondata da Mario Valdameri nel 1977 e poi nel 2006 è stata in parte ceduta al piemontese Col, titolare di altre aziende simili in Piemonte. Nel 2016 Valdameri è deceduto e da lì è cominciato un rapido declino, fino a quest’anno, quando dapprima il titolare ha cercato di raddrizzare la situazione ottimizzando i costi, esternalizzando il lavoro, cercando di ridurre il personale (quattro licenziamenti a settembre, poi rientrati), ma la situazione non si è più ristabilita. Di qui la decisione di chiudere. Venerdì è stato presentato anche il liquidare, Bruno Crozza con studio a Torino, che avrà il compito di liquidare i creditori e piazzare l’azienda, per quel che sarà possibile.

Per i dipendenti si prospetta un periodo difficile. Avranno lavoro fino a gennaio e fino ad allora il sindacato li metterà in mobilità, con la speranza di poter trovare altri posti di lavoro. Detto questo, solo un paio di dipendenti sono in vista della pensione mentre agli altri spetta un anno di cassa integrazione e poi la disoccupazione, ma la soluzione deve essere lo sbocco in altro posto di lavoro. Molta delusione e perplessità tra il personale che vede la mossa del proprietario come volontà di disfarsi dell’azienda, diventata un fardello pesante. “Da tempo – dicono dall’interno – stiamo assistendo all’esternalizzazione del lavoro e all’affidamento dei compiti a cooperative a contratto, con il risultato che per i dipendenti il lavoro è andato diminuendo. Però l’annuncio della chiusura è arrivato inaspettato”.