Spino d'Adda, 18 aprile 2016 - Niente moschee sul territorio del comune di Spino d'Adda. L'ha annunciato l'assessore Francesca Dordoni a un passo dalle elezioni amministrative. L'assessore ha anche dichiarato che, essendo la religione cattolica la predominante nel paese, non si daranno permessi per la costruzione di luoghi di culto diversi da quelli inerenti al cattolicesimo. Quanto comunicato sembra una risposta in anticipo alle varie associazioni musulmani che stanno cercando un posto dove costruire il loro luogo di culto, dopo aver per molti mesi cullato il sogno di poterlo fare a Crema. Con la pubblicazione del bando, che mette paletti strettissimi, una delle due associazioni, la Assalam, ha deciso di non partecipare anche anche l'altra associazione islamica vicino all'amministrazione in comune, sembra tentennare e forse non avere i requisiti per poter partecipare al bando, che pretende la residenza dell'associazione sul territorio comunale e che il luogo di culto debba diventare di proprietà comunale dopo trent'anni. Inoltre, la decisione dell'amministrazione sembra andare incontro alle esigenze della Lega Nord, presente in maggioranza con il vice sindaco Luciano Sinigaglia. Potrebbe essere una mano tesa del sindaco e un segnale di distensione, dopo che giorni fa i due avevano annunciato il divorzio e due liste separate alle prossime elezioni. Ai visto mai...