Crema, 11 aprile 2019

Sabato alle 10.00, il Presidio di Libera Cremasco invita la cittadinanza alla presentazione del libro "Fuoco Criminale. La 'ndrangheta nelle terre del Po": opera che racconta l'inchiesta sul radicamento 'ndranghetista a Mantova e Cremona.

L'evento si terrà in via Matteotti 47, Crema, nella sala di Santa Maria di Porta Ripalta e sarà impreziosito dalla presenza al tavolo di Rossella Canadè, giornalista de "La gazzetta di Mantova" (quotidiano del Gruppo Repubblica Espresso) e autrice del testo che, dopo aver scritto reportage da diverse parti del mondo, attualmente si occupa di cronaca nera e giudiziaria, con particolare attenzione al tema della criminalità organizzata.

"Una notte di novembre, a qualche chilometro da Mantova, va a fuoco l'auto di un imprenditore edile. Autocombustione, si affretta a dichiarare. Un mese dopo: altro incendio. Stesso posto e stesso proprietario. Si accendono altri roghi, e le vittime sono sempre imprenditori edili. Il fuoco arriva fino a bruciare le betoniere di una ditta di calcestruzzi impegnata nella costruzione di un centro con parcheggi, un albergo, negozi, appartamenti e uffici all'ingresso della città. Coincidenze? Lo sono fino al 24 settembre 2011, quando un piccolo imprenditore si presenta alla caserma dei carabinieri. È spaventato, si sente sotto scacco. E il suo racconto apre uno squarcio su un mondo che si credeva lontano almeno mille chilometri. Saranno le sue denunce a dare il via all'inchiesta. Estorsioni, intimidazioni, corruzioni, mazzette che non lasciano tracce, se non le frasi smozzicate captate nelle intercettazioni. In una città, Mantova, simbolo del profondo Nord, che continua a disegnare la 'ndrangheta con coppola e lupara. Fino ad oggi."

Eppure, si affretta ad affermare il Presidio ricordando Falcone, se la mafia è un'invenzione umana da mano umana potrebbe essere fermata: partendo appunto da incontri con autrici ed autori a cui va il plauso e la vicinanza.