Crema News - L'uscita da Scrp di sette sindaci secondo i grillini Crema News

Crema, 05 luglio 2018

Se ne sono andati in sette da Scrp, sette che detengono circa il 10% del patrimonio societario. E i partiti si interrogano su questo dietro front. Ecco l'analisi del M5S.

"La fuga in corso da SCRP è il segnale inequivocabile che riguarda tutta la politica cremasca degli ultimi anni: il sindaco di Crema Stefania Bonaldi non è in grado di essere la guida del territorio!

La gestione di SCRP rispecchia perfettamente i caratteri predominanti che hanno caratterizzato la Bonaldi in questi anni: spocchia assoluta e arroganza oltre ogni limite. Mai in grado di dialogare con altri interlocutori che non siano coloro che la assecondano pedissequamente e i suoi yesmen, anche in SCRP ha trattato come inferiori chiunque non la pensasse come lei. Di fronte a richieste di chiarimento, l’unica risposta in grado di fornire sono stati sempre e solo insulti, ma questo non è una novità per chi è abituato a vederla all’opera, purtroppo, anche a Crema.

L’atteggiamento riscontrato in SCRP è dispotico, come anche certificato da altri Sindaci. Non essendo in possesso di alcuna leadership, l’unica cosa che sa fare è usare SCRP come manganello nei confronti degli altri comuni, che giustamente si stanno ribellando a questo comportamento indecente. Inoltre, continua imperterrita a difendere SCRP anche davanti all’indifendibile, come testimoniano il numero infinito di questioni portate all’attenzione sia dal M5S sia da numerosi Sindaci: consulenze e incarichi esterni, gara dei rifiuti, documenti secretati, Consorzio.it, pasticcio LGH-A2A, costo del personale rapportato a utili risibili, ma potremmo continuare per ore.

Non c’è, dunque, da stupirsi che i Sindaci abbandonino una SCRP in balìa degli umori della Bonaldi e di una pessima gestione. Ciò che, invece, serve veramente al nostro territorio è una coesione ed una leadership vera in grado di promuovere le istanze territoriali sui tavoli a vari livelli, in maniera compatta e condivisa affinché vi sia una strategia e una visione di sviluppo comune.

Il M5S condanna senza appello l’inadeguatezza della Bonaldi e ritiene sia giunto il momento di una serissima ed improrogabile riflessione sul carrozzone SCRP: sono i suoi stessi soci ad aver sentenziato la sua inutilità, se non addirittura inefficienza e dannosità. È inaccettabile che i Cremaschi e i cittadini dei comuni limitrofi debbano mantenere a proprie spese questo poltronificio!".

Nella foto, una riunione dei sindaci di Scrp