Crema News - Manca un permesso, la festa dei cannibali gialloblu salta, in zona Cesarini Crema News

Crema, 23 giugno 2018

Non è qui la festa. Nel senso che la festa doveva essere lì, al campo Bertolotti, con i tifosi della Pergolettese che, come ogni anno, festeggiavano la squadra e premiavano i bambini del settore giovanile, con l’aggiunta di birre, bibite, salamelle e panini. Invece, nulla. Perché in zona Cesarini, ecco spuntare l’inghippo. Che manda a monte tutto. “Siamo amareggiati – dicono gli organizzatori – perché abbiamo fatto tutte le cose richieste e per tempo. Essere avvertiti la sera prima che la festa non si può fare per mancanza di un permesso ci lascia stupiti: abbiamo già speso migliaia di euro per acquistare il necessario. Adesso che ce ne facciamo?”.

La ricostruzione di quanto accaduto è questa. Come da anni a questa parte la tifoseria gialloblu organizza una festa di fine campionato allo stadio Bertolotti, dove si sta insieme in allegria, si parla del campionato a venire, si danno dei riconoscimenti alla squadra e ai bambini. Insomma, due giorni di festa spensierata alla quale partecipano centinaia di persone. Appunto.

Gli organizzatori avevano presentato i permessi nella prima metà di maggio, ricevendo una carta del comune che documentava l’avvenuta richiesta e dava il nulla osta in data 28 maggio. Di più, perché l’assessore Fabio Bergamaschi, nella vita di tutti i giorni tifoso della Pergolettese, assicurava dalla conclusione positiva dell’iter (ma Bergamaschi si riferiva alla concessione del campo sportivo, richiesta discussa in giunta e approvata). Fine? Neppure per sogno, perché gli organizzatori organizzano, acquistano viveri e premi, preparano la grande festa, in programma il 22 e 23, cioè ieri e l’altro ieri. Ma… Il diavolo ci mette la coda, perché giovedì sera un imbarazzatissimo assessore al commercio, Matteo Gramignoli, contatta gli organizzatori e spiega che la festa non si può fare perché, in base alla nuova legge che impone le regole per la sicurezza, emanata dal capo della polizia Gabrielli, non ci sono le misure necessarie. Gli organizzatori si arrabbiano, anche perché hanno già comprato tutto e avvertito tutti. A dire il vero c’è un estremo tentativo il venerdì mattina di vedere se è possibile rimediare, ma non c’è nulla da fare. Al limite, la festa può avere luogo, ma senza i permessi necessari e se capita qualcosa o qualcuno si fa male, gli organizzatori rischiano di brutto.

“Siamo delusi e arrabbiati – dicono i ragazzi – perché c’era tutto il tempo per rimediare. Adesso siamo scoraggiati. Poi penseremo a mettere in pista una nuova festa, magari per fine agosto, con l’inizio del nuovo campionato. Facciamo però presente che nello stesso posto, qualche settimana fa è stata fatta una festa identica, a cura di altra società. Come mai loro sì e noi no? Sicuri che in quel caso ci fossero tutti i permessi richiesti?”.

L'assessore Matteo Gramignoli precisa:

"La manifestazione è stata annullata perché priva delle necessarie autorizzazioni, afferenti la somministrazione di alimenti e bibite e l'esercizio di iniziative di pubblico spettacolo, con i requisiti di sicurezza necessari, dal momento che essa avrebbe attirato centinaia di persone. Mai abbiamo parlato di diniego dato dalle FFOO e dal Commissariato, che anzi aveva già impartito disposizioni per le necessarie azioni di presidio".