Crema News - Moschea: Agazzi ricorda alla sindaca le promesse eletttorali Crema News

Crema, 19 febbraio 2019

Il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, all'indomani della richiesta (peraltro solo annunciata e mai messa per iscritto) da parte della comunità islamica cremasca di Indire un nuovo bando per l'assegnazione di un terreno dove costruire il centro culturale arabo, ricorda al sindaco Stefania Bonaldi (che non si è espressa su una richiesta sin qui mai pervenuta) Le sue promesse pre elettorali in fatto di pubblicazione di un nuovo bando.

"Il 23 Luglio 2015, il consiglio comunale di Crema adotta, a maggioranza, la “Variante parziale n. 1 al Piano di Governo del Territorio, comprensiva del Piano delle Attrezzature Religiose”; segue il periodo canonico per la presentazione delle osservazioni, da parte dei cittadini e, il 18 dicembre 2015, il consiglio comunale discute e vota le controdeduzioni della giunta alle osservazioni pervenute, approvando definitivamente - sempre a maggioranza - la suddetta variante e il connesso Piano delle attrezzature religiose. A inizio 2016, prima la giunta, poi il consiglio comunale - ovviamente ancora a maggioranza - licenziano un bando che sancisce la cornice entro la quale si sarebbe potuta dispiegare la realizzazione del luogo di culto. Partecipa un solo soggetto, la Comunità Islamica Cremasca, la quale si rivela non in grado di offrire le garanzie richieste dal bando sopra citato, in ordine, per altro, a ‘questioncelle’ quali la trasparenza, la sostenibilità finanziaria, la tracciabilità dei finanziamenti impiegati. Arriva la campagna elettorale e, a ridosso del ballottaggio, Stefania Bonaldi afferma rassicurante, con riferimento alla cosiddetta moschea, alias musalla, alias Centro culturale arabo: “Posso dire che un treno è passato e si è perso, non ci pare vi siano le condizioni ora perché ripassi...”.

Io sono fermo a ciò e mi chiedo: oggi è risolto il problema della tracciabilità dei finanziamenti con cui verrebbe realizzato il Centro culturale arabo? Diversamente, perché consentire oggi ciò che l’amministrazione comunale - non la minoranza consiliare - ha negato nel corso del primo mandato del sindaco Bonaldi? È etico rassicurare l’elettorato a ridosso delle elezioni comunali - per la precisione, a pochi giorni dal ballottaggio, - con l’obiettivo di essere confermati alla guida della città, e poi, centrato il risultato, magari rendersi disponibili a consentire ciò che la cittadinanza temeva, contraddicendo le proprie rassicuranti dichiarazioni che apparirebbero, a quel punto, bugie pre elettorali?"

Nella foto, Antonio Agazzi (Capogruppo di Forza Italia in comune a Crema)