Crema, 19 aprile - Sindaci cremaschi fuori dal tavolo della discussione, al quale è invitato solo il presidente della Provincia Vezzini. E la cosa non va bene, tanto che venerdì, alla riunione, ci saranno molti sindaci del cremasco. Muti, ma presenti (e forse neppure troppo muti...). Ci hanno provato in tutti i modi a essere invitati dal sottosegretario regionale Daniele Nava, anche perché si discute della nostra zona e chi, meglio dei nostri rappresentanti popolari può dire qualcosa? Ma non c'è stato nulla da fare. Nava si è attaccato alla legge che non prevede la partecipazione dei sindaci e si è rifiutato di accogliere un'interpretazione estensiva. L'ultimo e definitivo no è stato annunciato da Nava al consigliere regionale Agostino Alloni, che ha riferito. immediato il tam tam tra i primi cittadini che hanno deciso di autoinvitarsi a Cremona e di assistere al confronto. "La richiesta di presenziare al confronto con il sottosegretario Nava - ha detto Stefania Bonaldi, sindaco di Crema - era dettata dal buon senso ed era più che giustificata. Se si considera, infatti, che in gioco c’è il futuro del nostro territorio, non ci sembra opportuno che si discuta della questione senza una rappresentanza del Cremasco il quale, piaccia o meno, è coinvolto in prima persona in questo riassetto territoriale-amministrativo della Lombardia».

Alla richiesta di presenziare in pochi minuti hanno risposto positivamente una decina di sindaci, tra i quali Casale Cremasco, Ripalta Cremasca, Agnadello, Romanengo, Vailate, ma c'è da scommettere che venerdì ci saranno quasi tutti.