Crema News - No al taglio dei 29 bagolari di via Bacchetta Crema News

Crema, 25 ottobre 2018

Taglio dei bagolari di via Bacchetta. Il M5S lancia una raccolta di firme per evitarne il taglio e ottiene adesioni biparitsan, ma anche distinguo e accuse da parte di Sinistra italiana, anche lei contro il taglio ma non d'accordo su metodo; il nostro giornale da qualche giorno dà la possibilità di esprimersi contro il taglio, siamo quasi a 300 adesioni; l'amministrazione da parte sua polemizza sui modi e su chi appoggia la protesta. Resta il fatto che c'è una gara per affidare il taglio degli alberi che scade il 2 novembre, quindi...

L'iniziativa del M5S

L'improvvisazione di questa Amministrazione si è potuta toccare con mano per l'ennesima volta con la questione dei bagolari di via Bacchetta.
Programmare, con una semplice determina di ufficio e senza un atto politico, un taglio di 29 alberi decennali, sani, facendo passare la cosa come ordinaria manutenzione, dà l'idea della mancanza di progettualità e di visione complessiva della città, creando pericolosi precedenti per le altre vie adiacenti.
L'amministrazione sta procedendo spedita con tutti i passaggi necessari per approvare, con enorme leggerezza, il taglio di quei meravigliosi alberi, senza prima aver nemmeno provato ad esplorare vie alternative, che sapessero coniugare la manutenzione dei marciapiedi e la loro messa in sicurezza, con il mantenimento degli alberi. Stiamo facendo di tutto per evitare la scellerata decisione di tagliarli. Tuttavia serve anche il sostegno di tutti i cittadini cremaschi, che vogliano godere degli enormi benefici prodotti dai bagolari di via Bacchetta, senza vedere sventrata l'ennesima via cittadina.
Pertanto lanciamo, come fronte unitario, trasversale ed aperto, una raccolta firme per convincere l'amministrazione e gli assessori competenti a desistere da questa scelta, che sembra sempre più definitiva col passare dei giorni.
In allegato i moduli della raccolta firme che nei prossimi giorni saranno disponibili per tutti i cremaschi che volessero dare il proprio piccolo contributo a questa causa, importante per la città.


Mimma Aiello – Lista Cambiare si Può
Manuel Draghetti – Portavoce M5S Cremasco

Gianemilio Ardigò – Verdi europei


Il dissenso del Grande Nord

Grande nord è contro l’abbattimento degli alberi di via Bacchetta a Crema che, anche se vecchi d’ètà, sono ancora in ottime condizioni. I bagolari sono alberi che raggiungono facilmente il secolo di vita. Sono in grado di fare il loro lavoro, filtrare l’ambiente dalle polveri sottili, dare ombra e migliorare la respirabilità dell’aria. Abbatterli sarebbe un delitto. Certamente si può rifare la strada e l’asfalto senza eliminarli. Basta volerlo.” E’ così che Sebastiano Tomarchio, responsabile organizzativo provinciale per Crema, insieme al rferente enti locali Luca Gusperti di Grande Nord, commentano la scelta dell’amministrazione comunale di Crema di fare “tabula rasa” delle piante. “Consigliamo di effettuare prima una tac, una tomografia sonica, prima di dire che gli alberi sono malati e o hanno carie interne. Impossibile esserne certi solo con un esame visivo”, continuano i due esponenti della confederazione che rappresenta i movimenti autonomisti, federalisti e indipendentisti del Nord. “L’abbattimento di alberi sani e la loro sostituzione comporta un danno alle tasche dei cittadini oltre che all’ambiente”.

Giovanni Vigani

Referente comunicazione

Grande Nord Provincia di Cremona


Il comunicato di Sinistra italiana

La lista La Sinistra ribadisce la propria posizione riguardo la questione di Via Bacchetta e dei bagolari: prima di avanzare qualsiasi operazione di taglio si devono vagliare tutte le possibilità alternative. Da sempre l’ambiente è uno dei temi che ci trova più sensibili e questo caso non è un’eccezione.

Dopo aver espresso la posizione pubblicamente siamo stati interpellati da quelli che si sono rivelati poi i firmatari di una raccolta firme e ci siamo detti subito disponibili alla collaborazione a patto che questa fosse nel reale interesse collettivo e non di propaganda.

Abbiamo, in modo più che trasparente, condiviso le informazioni in nostro possesso ribadendo che l’Amministrazione, come già aveva comunque espresso pubblicamente, ha dato mandato ai propri tecnici per tutti i rilievi del caso e per valutare le alternative al famigerato taglio.

Abbiamo altresì collaborato affinché la richiesta per la raccolta firme fosse un documento collegiale e non di propaganda. Sempre con la totale trasparenza ed esprimendo le perplessità quando queste sono sorte.

Proprio alla luce delle premesse, siamo sinceramente perplessi del fatto che, nonostante la condivisione di informazioni, sia stato pubblicato un documento dal tenore più simile ad un manifesto elettorale atto a screditare l’operato complessivo della maggioranza nella ricerca di visibilità piuttosto che un appello in ricerca di una soluzione su un tema che dovrebbe vedere tutta la collettività sensibile, soluzione che, invece, si sta cercando e trovando con il dialogo franco e la serietà, all’interno della maggioranza.

dott. Emanuele Coti Zelati

Capogruppo “La Sinistra”

Paolo Losco

Coordinatore lista “La Sinistra”


Le precisazioni dell'amministrazione

L’Amministrazione apprende dagli organi di informazione che il sodalizio Aiello-Draghetti-Ardigò sta raccogliendo firme contro l’ipotesi del taglio degli alberi nel tratto di Via Bacchetta interessato da un progetto di rifacimento della sede stradale e dei marciapiedi.

Non stupisce che altri esponenti di parti politiche certamente sensibili all’ecologia non abbiano voluto accompagnarsi a questa iniziativa: com’è noto anche una raccolta firme, come un sondaggio, ha bisogno di un certo rigore nel porre la domanda e nel porsi nei confronti dei cittadini.

Stando alla comunicazione dei promotori, siamo invece più dalle parti della propaganda; ci sono almeno tre falsità e forzature nel loro commento ai media: si afferma che l’Amministrazione “sta procedendo spedita con tutti i passaggi necessari per approvare, con enorme leggerezza, il taglio di quei meravigliosi alberi, senza prima aver nemmeno provato ad esplorare vie alternative”. Affermazione smentita già nelle scorse settimane dagli assessori Bergamaschi e Gramignoli. Nessun atto che avvii una procedura e soprattutto nessuna leggerezza: gli alberi sono ancora lì, e non certo per merito di chi raccoglie firme da oggi.

La seconda affermazione che non si può lasciar correre è che non si provi “nemmeno ad esplorare vie alternative”, quando anche in questo caso è stato già detto il contrario e i nostri Uffici, con tanto di consulenti, stanno lavorando proprio a questo.

La terza forzatura è dire che l’intenzione di tagliare gli alberi procede a passi spediti: proprio non si capisce da dove si tragga questa sensazione. D’altra parte, di questo si tratta: di comunicazione politica tutta concentrata sull’emotività. Non una parola sui disagi dei residenti. Non una parola sulla necessità di contemperare, in una visione realmente “ambientale”, la convivenza tra esseri umani e piante. Non una parola sulle caratteristiche organiche, non banalmente estetiche, di queste stesse piante e del motivo per cui queste radici crescono e continueranno a crescere.

Nel comunicato che prelude alla raccolta firme ci sono solo due mondi: i cattivi da una parte, vale a dire l’Amministrazione comunale, e i buoni dall'altra, cioè loro, i paladini acritici, contro per partito preso. Tutto quel che c’è in mezzo, cioè i residenti, le criticità, le possibili migliorie, le soluzioni alternative concrete, tutto è sparito. Questo perché ci vuole testa, ci vuole pensiero. Esattamente quello che ci stiamo mettendo noi.

Nella foto, i bagolari di via Bacchetta