Crema News - Oggi è la giornata del Braille, l'alfabeto dei ciechi Crema News

Crema, 21 febbraio 2019

Il 21 febbraio si celebra la XII Giornata Nazionale del Braille. Istituita il 3 agosto 2007, la ricorrenza si prefigge di sensibilizzare il pubblico attraverso la stampa e i media sull’importanza del codice di scrittura e lettura Braille, che ancora oggi, dopo più di 200 anni, rimane l’unico modo per chi è cieco assoluto di leggere e scrivere in modo diretto e autonomo.

L’alfabeto, composto da una serie di combinazioni di puntini in rilievo, fu inventato da Louis Braille (1809-1852), organista cieco, che, avendo perso la vista in seguito a un incidente nella bottega del padre sellaio all’età di 5 anni, ebbe l’intuizione di sfruttare l’idea di un codice tattile utilizzato dai militari durante le operazioni notturne, adattandolo per ricavarne ben 64 combinazioni in modo da riprodurre tutti i principali segni dell’alfabeto allora conosciuto, più altri simboli quali i numeri e le punteggiature. In poco tempo, il codice Braille si diffuse in tutto il mondo e permise ai ciechi assoluti di frequentare le scuole, studiare e imparare una professione, strappandoli da una vita di mendicanti all’angolo delle strade e sui gradini delle chiese fino a consentire loro di vivere un’esistenza dignitosa e anche raggiungere traguardi prestigiosi.

A parte la professione di centralinista e fisioterapista, molti non vedenti sono diventati degli ottimi professori, scrittori e musicisti. Peccato che oggi, paradossalmente, forse per pigrizia, il Braille venga poco insegnato nelle scuole, probabilmente perché è più comodo utilizzare una sintesi vocale che apprendere un alfabeto tattile. Quel che è peggio è che sono proprio gli insegnanti di sostegno o addirittura gli assistenti sociali a sconsigliarne l’apprendimento, favorendo così una generazione di ciechi quasi analfabeti, che spesso non conosce l’esatta ortografia delle parole.

Per sostenere la diffusione del Braille, è stato costituito un club Italiano del Braille, che ha anche, tra i suoi vari compiti, quello di contribuire al finanziamento del museo dedicato a Louis Braille, situato in Francia a Coupvray, paese natale del geniale inventore dell’alfabeto tattile. Ecco perché è così importante la Giornata Nazionale del Braille, che quest’anno, a livello nazionale, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI)celebra a Matera, città europea della cultura, con un importante convegno al quale sono invitati molti esperti e sostenitori del Braille.

Altra finalità della ricorrenza è quella di esortare le istituzioni, la stampa e i media a organizzare eventi per porre l’attenzione sulle difficoltà che ciechi e ipovedenti si trovano a dover affrontare ogni giorno per accedere allo studio, alla cultura e all’informazione, a causa della scarsa accessibilità di testi scolastici, siti internet e programmi televisivi.