Crema News - Oltre sette miliardi per i comuni Crema News

Cremasco, 01 gennaio 2019

"Una boccata d'ossigeno per i nostri comuni" cosi il commento di Marco degli Angeli, consigliere regionale del M5S Lombardia.

"Per gli enti territoriali è stato istituito un fondo da 2,78 miliardi per il 2019, 3,2 per il 2020 e altri 1,2 miliardi per il 2021. Si va così ad aiutare comuni, province e regioni su settori vitali, come l’edilizia pubblica, la manutenzione e la sicurezza del territorio, la manutenzione della rete viaria, la prevenzione del rischio sismico e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Questi maggiori investimenti locali si vanno ad aggiungere a un miliardo di maggiori fondi derivante dallo sblocco degli avanzi di amministrazione per i comuni virtuosi. Con questa manovra si dà finalmente ossigeno agli enti territoriali massacrati fino ad oggi dal Patto di Stabilità interno e dal principio del Pareggio di Bilancio." Continua il consigliere Cremasco. Dopo anni di austerity e misure recessive abbiamo varato una manovra finalmente espansiva. Da sempre sosteniamo che le risorse vanno utilizzate per investimenti produttivi".

Si parla di benefici per i piccoli comuni.

"Verrà istituito infatti un fondo da 400 milioni di euro per cofinanziare opere nei piccoli comuni. In particolare introduciamo un contributo di 40mila euro per i comuni fino a 2mila abitanti, di 50mila euro per quelli fino a 5mila abitanti, di 70mila euro per i comuni fino a 10mila abitanti e di 100mila euro per quelli fino a 20mila abitanti. Con il contributo andiamo a coprire fino al 50% dell'importo delle opere".

Il risultato della trattativa con L'Ue è da considerarsi soddisfacente?

"Si tratta di un deciso cambio di marcia reso possibile da un governo che guarda prima ai nostri cittadini e non si fa scrivere l'agenda dai burocrati europei. Avere fissato il rapporto deficit Pil al 2,04% (un rapporto nettamente superiore all'1,6% che l'Unione europea aveva chiesto all'inizio della sessione di bilancio e all’1,2% che si sarebbe ottenuto mantenendo la legislazione vigente del governo Gentiloni) ha consentito di rimettere i cittadini e non le banche al centro dell'azione politica."