Crema, 08 maggio 2019

Ha ricevuto ieri risposta in Consiglio l’interrogazione sulla situazione dell’Asst di Crema presentata dal consigliere regionale del M5S Marco degli Angeli. Il consigliere ha chiesto all’assessore competente se fosse a conoscenza della situazione, sottolineata più volte da diverse sigle sindacali e riportata in molti organi di stampa, inerente il presidio ospedaliero di Crema soprattutto per ciò che riguarda le criticità a livello di organico in diverse unità operative (medicina, fisiatria, oculistica, dialisi), oltre che dei problemi legati all’affidamento di alcuni servizi ad aziende esterne.

Dice il consigliere Degli Angeli: “Non è pensabile che un presidio ospedaliero come quello di Crema registri così tante criticità soprattutto a livello di organico dal momento che accoglie un bacino di diverse migliaia di utenti ogni anno. Ci sono giunte segnalazioni di organici insufficienti in alcuni reparti, con conseguente aggravio di turni per coloro che sono in servizio, vi sono inoltre spesso situazioni inaccettabili come il demansionamento degli infermieri, cui vengono affidati compiti propri degli OSS (operatori socio sanitari). Ulteriori criticità si registrano inoltre dal punto di vista del rispetto degli standard di sicurezza previsti dalla legge 81 del 2008 con ripercussioni sui lavoratori, sui pazienti e inevitabilmente sul perseguimento dei fini di missione dell’ente”.

Il consigliere Degli Angeli si fa portavoce di una proposta costruttiva per affrontare le problematiche del presidio ospedaliero:Ritengo che sia necessario e non più rinviabile l’apertura di un cantiere di analisi e dialogo continuo, che coinvolga tutti gli attori interessati, per evidenziare le criticità, identificare le cause ed arrivare alle migliori soluzioni possibili. Bisogna, inoltre, analizzare e verificare se le problematiche organizzative non siano riconducibili alla nota situazione di squilibrio della distribuzione delle risorse economiche all’interno dell’Ats Valpadana nelle rispettive Asst. Lungi da me, ovviamente, rivendicare una lotta tra territori per le risorse, ma penso che l’obiettivo primario sia quello di proporre una seria e approfondita lettura e analisi dell’esistente per identificare i bisogni e dare risposte ai lavoratori e a cittadini del territorio cremasco. Dobbiamo dunque colpire quelle sacche di inefficienza presenti per valorizzare le eccellenze, ottimizzare ed equilibrare con omogeneità le risorse. L’attenzione da parte mia su tale importante questione sarà massima”.

Nella foto, l'ospedale di Crema