Regione, 29 agosto 2019

“Un altro lavoratore che perde la vita, un’altra famiglia nella disperazione. E la tragica lista si allunga”, Matteo Piloni, consigliere regionale del Pd, commenta la seconda morte sul lavoro, nel cremasco, nel giro di tre giorni. “Ma una responsabilità c’è ed è di chi dovrebbe prevenire: l’aumento degli incidenti mortali non è contrastato a sufficienza, anche perché c’è stato un grave disinvestimento sul personale delle Ats dedicato alla prevenzione e sui controlli sulla sicurezza sul lavoro”, denuncia Piloni.

"Purtroppo - sottolinea il consigliere Pd - in sicurezza sul lavoro si investe sempre meno in questa regione. Non possiamo dimenticare che negli ultimi anni le risorse destinate alle Ats per la prevenzione e i controlli sono state quasi dimezzate”.

Non solo: “Ridurre il premio Inail, come ha fatto il governo, può anche essere un vantaggio per le aziende, ma se va a scapito della rete dei controlli, della formazione e degli indennizzi ai superstiti non si possono che avere effetti negativi e tragici. Chiediamo a Regione Lombardia a che punto sia il piano di rafforzamento degli ispettori, che doveva portare all’assunzione di 54 nuove unità, e chiediamo di rafforzare le politiche di prevenzione e di tutela della salute nel lavoro anche con investimenti importanti. Gli incidenti mortali vanno fermati a ogni costo”.

Nella foto, il capannone dove è avvenuto l'incidente mortale