Crema News - Riflessioni sulla sparizione di Scrp e il suo assorbimento in Consorzio.it Crema News

Crema, 20 dicembre 2018

Giovanni de Grazia, coordinatore di Fratelli d'Italia di Crema, punta ancora una volta il dito su Scrp e la sua fine che giudica ingloriosa.

"Il periodo natalizio indurrebbe tutti ad essere più buoni e sereni ma purtroppo le notizie apparse sulla chiusura "ingloriosa" di Scrp non possono permetterlo".

Giudizio un po' pesante, non le pare?

"Una società pubblica che fino a qualche mese fa veniva presentata come florida economicamente e piena di prospettive viene chiusa definitivamente il 4 dicembre e fatta confluire in Consorzio.It con motivazioni tecnico-giuridiche per giustificare tale scelta, certamente legittima, fatta dai sindaci soci".

Non tutto è concluso, però...

"Certo. La partita è tutt'altro che finita: a che punto è il pagamento delle quote (quattrini dei cittadini) che la "defunta" Scrp deve ai sindaci che mesi fa sono usciti dalla società?"

Ci sembra di poter dire che entro i termini (sabato) nessuno sarà liquidato.

"L'ex presidente Moro ha già dichiarato che i soldi ci sono, ma di sicuro non sarà possibile farlo entro la scadenza di sei mesi dalla comunicazione del recesso in quanto il commissario liquidatore, l'ingegner Soffientini (ex dipendente di Scrp in pensione dal 30 settembre scorso) dovrà completare tutta una serie di operazioni di cessioni e tutto questo fa prevedere che i tempi saranno lunghi".

Cosa prevede succeda?

"Leggiamo dichiarazioni roboanti sul futuro della nuova società come strumento operativo dell'area omogenea, molto simili, se non uguali, a quelle espresse negli anni precedenti sul ruolo salvifico della ex Scrp. Resta un dato di fatto: l'insuccesso totale dei politici nostrani che hanno gestito in questi anni Scrp, che hanno diviso il territorio, che hanno determinato con le loro scelte la fine ingloriosa della stessa. Sicuramente una severa autocritica da parte loro sarebbe stata non solo auspicabile ma doverosa, anche per il rispetto dovuto ai cittadini, che sono i veri proprietari di una società pubblica, che è pagata da noi tutti".

Nella foto, De Grazia, ultimo a destra, con gli alleati di centro destra