Casale Cremasco, 06 settembre 2019

Salta l'aria condizionata e muoiono 3850 tacchini. E' successo il 31 agosto nell'azienda agricola La Pellegrina di Casale Cremasco. E per la verità, quando sono stati scoperti tutti questi tacchini morti si è fortemente temuto a un'infezione. I proprietari hanno subito avvisato l'Ats che ha inviato i tecnici ed eseguito immediatamente le analisi per scoprire in breve che la morte dei poveri animali non era dovuta a qualche epidemia, ma semplicemente al caldo che si è generato a causa dell'improvviso guasto dell'impianto di refrigerazione e che ha causato la morte degli animali per soffocamento.

Risolta questa problematica, ne è sorta subito un'altra: come e dove smaltire i 3800 tacchini? Scartata l'ipotesi di incenerire 3850 carcasse, che avrebbe avuto costi stellari, è rimasta quella del seppellimento. Il sindaco di Casale, Antonio Grassi, ha ribadito come fosse impossibile seppellire le carcasse nei pressi dell'allevamento e per questo motivo i titolari dell'azienda hanno proposto e ottenuto di interrare i tacchini in un terreno di loro proprietà nel comune di Casaletto di Sopra, cosa effettuata in tutta fretta. A questo punto il comune di Casaletto di Sopra, vista l'urgenza della procedura, non ha potuto opporsi e ha dovuto emettere un'ordinanza urgente nella quale si richiede all'azienda di consegnare una documentazione fotografica delle varie fasi del seppellimento.