Cremasco, 29 aprile 2019

Fratelli d'Italia interviene sulla richiesta di avere i soldi della vendita delle azioni da parte dei sindaci che hanno abbandonato Scrp e che andranno in tribunale per ottenere ragione.

"Sempre peggio. È incredibile. Scrp, ora Consorzio.it, è valida, capace, utile, economicamente solida, insomma una meraviglia. Sono pazzi i sindaci che hanno esercitato il recesso. Perlomeno, questo è quello che viene sostenuto da chi la difende, in primis il presidente dell’area omogenea, Aldo Casorati, sindaco di Casaletto Ceredano. Il suo ultimo intervento, pubblicato dalla stampa, è un po’ difficile da comprendere nella sostanza. Togliendo l’ovvio, il ripetitivo e l’inutile, il messaggio che se ne trae è: Si, è vero, abbiamo commesso errori, abbiamo dato troppe consulenze, abbiamo gestito male le gare, abbiamo pagato il personale oltre ogni logica, siamo stati arroganti nel decidere con l’accordo di solo 4/5 sindaci, le attività erano in perdita tanto che non siamo riusciti a dismetterle. Ma adesso tutto è cambiato. Consorzio.it è in house, le decisioni saranno prese come fanno i 5 stelle sulla piattaforma Rousseau (uno vale uno) e tutto è cambiato. Ah, abbiamo sbagliato anche a dare dei pecoroni. In effetti potrebbe essere considerato un po’ offensivo. Vi chiediamo scusa, non era nostra intenzione. Adesso però siamo qui, col cappello in mano. Rientrate. Sì, in passato non vi abbiamo mai preso in considerazione arrivando alla spaccatura, ma ora siamo bravi. Rientrate perché non sappiamo come pagarvi. Abbiamo cercato ogni via, ogni cavillo per poter dichiarare nulle le vostre richieste, ma niente, dobbiamo pagare. Solo che non abbiamo i soldi. Sì, abbiamo sempre detto che il liquidarvi non sarebbe stato un problema. In realtà non sappiamo come fare. Se continuate sulla strada giudiziaria dovremo chiudere. Magari saltano fuori anche altarini finora nascosti, rischiando una catastrofe politica e personale. E, giusto per intenerirvi ancora un po’, pensate ai “poveri” dipendenti, cosa faranno.

Questo è quanto si percepisce. Sembra la sceneggiatura di una commedia. Cerchiamo però di essere seri. Si vergogni chi in questi anni ha avuto un ruolo in Scrp. Chi l’ha portata a una situazione assurda, chi ha gestito malamente il tutto. Si vergogni e si faccia parte. Si salvi il salvabile e la si smetta di arrampicarsi sugli specchi per difendere l’indifendibile. Sarebbe un atto nobile. Ma nobiltà ultimamente è rara in politica. E dare dei “pecoroni” a 8 primi cittadini lo dimostra. Ci auguriamo anche che la Politica non premi o addirittura promuova quei “Manager” e/o “Amministratori” che non hanno brillato per capacità e iniziativa, magari nominandoli Presidenti/Direttori in altre realtà pubbliche, tipo Fondazione Benefattori Cremaschi o Farmacie Comunali".


Alberto Bonetti, Giovanni De Grazia (Circolo Cittadino, Fratelli D’Italia)

Nelle foto, un'assemblea di Scrp e Aldo Casorati