Crema, 10 maggio 2019

Duro attacco del consigliere di Forza Italia Antonio Agazzi contro il sindaco Stefania Bonaldi che ha dichiarato che non tornerà sulle sue decisioni di iscrivere all'anagrafe anche i figli nati all'estero da fecondazione eterologa e non cancellerà gli atti già registrati, nonostante la sentenza della Cassazione.

"Tra le doti del sindaco di Crema non spiccano quelle dell’umiltà e della capacità di fare, ogni tanto, autocritica: la Corte di Cassazione - con una sentenza carica del buon senso che lei non ha avuto - dice un NO inequivocabile alla ‘trascrizione nei registri dello stato civile italiano del provvedimento di un giudice straniero con cui è stato accertato il rapporto di filiazione tra un minore nato all’estero, mediante il ricorso alla maternità surrogata, e un soggetto che non abbia con lo stesso alcun rapporto biologico’. Quindi, sonora bocciatura anche per le sette iscrizioni all’anagrafe di co-genitorialità firmate da Stefania Bonaldi - contro il parere degli uffici comunali preposti -, in qualità di ufficiale di stato civile. Eppure, a leggere il comunicato del sindaco, par di capire che... ha ragione Lei! La Corte di Cassazione ha sbagliato: reazione che si commenta da sola. Non solo gli uffici; anche noi - come gruppo consiliare di Forza Italia - abbiamo cercato in ogni modo di rappresentare alcune ovvietà a lei e alla sua maggioranza, che si lancia sempre in acritiche difese d’ufficio: inascoltati, la nostra mozione del febbraio scorso, respinta. Anzi, ci siamo sentiti etichettare come ‘oscurantisti’ e bacchettoni.

Nel merito, è evidente che il padre biologico non è mai stato in discussione. Il compagno del padre, tuttavia, era ed è lapalissiano che non può aver contribuito alla generazione: prima della Corte di Cassazione lo dice la natura. Il bimbo non perde alcun diritto, visto che ha una madre - che difficilmente potrà conoscere -, colei che, a pagamento, ha messo a disposizione il proprio utero. Che cosa ci sia di ‘progressista’ in questo svilimento della dignità della donna, per altro, a me sfugge. In ogni caso, la corte indica una strada percorribile, conforme alla legge: quella dell’adozione. Bene, tuttavia, che si sia ribadito che nessuna norma, nessun atto amministrativo possono sovvertire l’ordine naturale delle cose: i bimbi nasceranno sempre dalla fecondazione dell’ovulo da parte dello spermatozoo. Anche Stefania Bonaldi è nata così".

Antonio Agazzi (consigliere comunale di Forza Italia)


Ecco il parere dei grillini

"Come M5S prendiamo atto della sentenza della Cassazione sulla trascrizione all'anagrafe di bambini aventi due padri o due madri. Già negli scorsi mesi, tramite il portavoce comunale Manuel Draghetti, durante la discussione del tema in Consiglio Comunale, avevamo sottolineato come purtroppo questo tema fosse demandato alle sensibilità dei sindaci, senza una legislazione chiara, con un vuoto normativo. Auspicammo allora che la politica andasse a colmare questo vuoto normativo con un dibattito franco, leale, scientifico, non ideologico ed il più ampio possibile.
Il pronunciamento della Corte di Cassazione non va certamente a riempire quel vuoto normativo, ma rappresenta senz'altro un orientamento di una delle massime Istituzioni, da tenere in considerazione.

Se da un lato non crediamo vi debba essere un annullamento delle trascrizioni all'anagrafe già avvenute nel passato, dall'altro lato invitiamo il sindaco Bonaldi a tenere in considerazione il pronunciamento della Cassazione per il futuro, evitando di voler fare in maniera aprioristica la paladina dei diritti civili.

Il M5S Cremasco ha sempre tenuto un profilo cauto su tematiche così delicate e complesse, a differenza di altri, sia di chi governa, sia dell'opposizione. È facile fare facile propaganda, da ambo le parti, a suon di comunicati, su un tema tanto delicato come la vita di bambini, che non hanno alcuna colpa.

Invitiamo pertanto tutti, in maniera coerente, ad abbassare i toni, e il sindaco a tenere in considerazione il pronunciamento della Cassazione".

M5S Cremasco

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