Cremasco, 15 luglio 2019

Tre casi di tentato suicidio in pochi giorni nel cremasco hanno visto protagonisti i carabinieri che sono riusciti a salvare la vita alle persone che avevano l’intenzione di farla finita.

A Spino, una donna ingerisce barbiturici, è stata salvata dai carabinieri che la tengono sveglia facendola parlare. I militari, chiamati dal convivente, sono riusciti a tenere sveglia la donna fino all’arrivo dell’ambulanza che poi l’ha portata in pronto soccorso, dove è stata curata.

Sempre a Spino d’Adda un uomo ha minacciato di gettarsi dal balcone di casa. Il pronto intervento dei carabinieri ha risolto positivamente la situazione. Nella famiglia era scoppiata una furiosa lite in presenza del figlio e in quanto la coppia si sta separando e sono intervenuti i militari. Alla vista dei carabinieri, l’uomo si è infuriato ancora di più e, dopo essersela presa con il figlio, si è diretto verso il balcone del suo appartamento, al terzo piano di una palazzina. I militari non si sono lasciati sorprendere e sono riusciti a bloccarlo, prima che questa persona si buttasse di sotto. Una volta riportato in casa, l’uomo è stato mandato in ospedale con un’ambulanza.

Il terzo intervento è stato a Fiesco dove in comune è stato segnalato un uomo che, molto agitato, voleva parlare con il sindaco. All'arrivo dei carabinieri questa persona, un 53enne del posto, scappava e si rifugiava in casa sua. I militari notavano però che dopo essersi chiuso in casa, l'uomo si era messo a cavalcioni sul davanzale di una finestra del secondo piano e che si stava sporgendo pericolosamente. I carabinieri riusciva a raggiungerlo e a farlo rientrare. Lui poi spiegava che era molto arrabbiato perché il comune non gli passava più la quota di sostegno settimanale (50 euro), in quanto era stato posto sotto tutela. I carabinieri gli promettevano che avrebbero parlato con i sindaco per cercare di risolvere la situazione e l'uomo si rasserenava, salendo poi su un'ambulanza che lo accompagnava in ospedale a Crema.