Crema News
Dovera, 13 novembre 2018
“Oggi è un mese che siamo costretti a vivere in auto”. Lo dice con amarezza un uomo di 56 anni, invalido e pensionato, sfrattato con la sua famiglia, moglie di 52 e due figli adulti di 27 e 23 anni, dalla casa dove viveva lo scorso 13 ottobre e senza un tetto dove ripararsi. E l’assurdo di tutta la storia che vi raccontiamo è che questa famiglia può permettersi di pagare un affitto. Ma non riescono a trovare un alloggio.
Il capofamiglia è invalido e pensionato, ha lavorato alcuni anni per il comune di Dovera e adesso è in mezzo alla strada perché non trova una casa per sé e la sua famiglia. Così queste quattro persone la sera si accampano nella loro auto, a volte parcheggiata nei pressi del castello di Pandino e cercando di riposarsi.
La storia di questa famiglia è molto triste. La casa dove abitava serve al proprietario perché la deve dare a un figlio. Ricevono lo sfratto e il 13 ottobre se ne vanno. Non fanno in tempo a trovare abitazione, si rivolgono al comune di Dovera per avere un aiuto, ma invano. Quindi cominciano a vagare con la loro auto per il cremasco, in cerca di una casa. La cosa assurda è che l’uomo offre 400 euro il mese per un’abitazione di tre locali. Lui ha una pensione d’invalidità di 1060 euro il mese e la figlia di 23 anni lavora presso una ditta di confezionamento di cosmetici e percepisce uno stipendio di circa 1100 euro. Apparentemente non ci sono problemi per ottenere un’abitazione, ma invece… “Il problema di questa gente forse è che non si sanno presentare bene – dice Giovanni Tisacchi che, con altre persone di Pandino, sta cercando di risolvere la situazione – e quando vanno a chiedere di affittare un’immobile si sentono dire di no. Anche il parroco non gli ha dato una casa. Forse preferisce darla agli stranieri perché così prende più soldi…”.
Anche il sindaco di Trescore, Angelo Barbati, cerca una soluzione. “Se nel mio paese ci fossero case popolari gliela assegnerei immediatamente. Ma non ne ho a disposizione. Mi sembra una cosa assurda che queste quattro persone siano costrette a vivere in auto.
Nella foto, l'auto dove vive la famiglia senza casa
