Washington, 05 dicembre 2019

E' partita martedì la missione di Confindustria negli Usa per promuovere il sistema industriale italiano presso enti, organizzazioni e istituzioni americane, come l’US Trade Representative, il Department of Commerce, il Department of State, la US Chamber of Commerce (USCC) e per la prima volta presso il Congresso statunitense.

L’iniziativa, che ha fatto tappa nelle città di Washington D (martedì e mercoledì) e Atlanta (oggi e domani), è organizzata con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia a Washington e il contributo di Intesa San Paolo per rafforzare il dialogo con le autorità americane e sostenere la collaborazione con l’industria statunitense.

La missione è guidata da Licia Mattioli, vice presidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria, e coinvolge i membri del gruppo tecnico Internazionalizzazione.

In programma a Washington ed Atlanta una serie di incontri con esponenti di governo e istituzioni, le comunità industriali e finanziarie tra le più dinamiche del Paese e le grandi imprese locali per sviluppare relazioni strategiche in vista di collaborazioni future.

Nel corso della missione sarà presentato anche il rapporto del Centro Studi Confindustria “Esportare la Dolce Vita”. 

Della missione fa parte anche Renato Ancorotti, patron della Ancorotti cosmetics e presidente di Cosmetica Italia: "L’internazionalizzazione è un punto cardine del mio programma di presidenza - ha detto il manager cremasco. - In un contesto globale molto competitivo, è nostro dovere sostenere la crescita delle imprese italiane all’estero e promuovere la cosmesi made-in-Italy, un’eccellenza che ha chiuso il 2018 a quota 11.390 milioni di fatturato e con una previsione del +2,6% nel 2019.

In particolare, gli Stati Uniti sono la terza destinazione dell’export cosmetico italiano dopo Francia e Germania. Per questo, rafforzare i rapporti istituzionali con gli stakeholder statunitensi è di primaria importanza”.

Nel 2018 l’interscambio di beni e servizi tra Italia e USA ha superato quota 100 miliardi di dollari, un trend positivo confermato anche per i primi otto mesi del 2019, periodo durante il quale l’interscambio di soli beni ha raggiunto i 54,2 miliardi di dollari (+5,1% rispetto allo stesso periodo nel 2018). cuore della democrazia americana, il Congresso degli Stati Uniti, è per Confindustria motivo di grande orgoglio. Con questa missione vogliamo ribadire il legame storico tra i nostri due paesi e consolidare i nostri rapporti economici, rafforzando il dialogo tra il primo ed il settimo paese manifatturiero al mondo, Stati Uniti e Italia, e contribuendo a una nuova governance industriale globale che metta al centro le imprese come motore di sviluppo dell’economia.

In programma a Washington ed Atlanta una serie di incontri con esponenti di governo e istituzioni, le comunità industriali e finanziarie tra le più dinamiche del Paese e le grandi imprese locali per sviluppare relazioni strategiche in vista di collaborazioni future.

Nel corso della missione sarà presentato anche il rapporto del Centro Studi Confindustria “Esportare la Dolce Vita”

Nel 2018 l’interscambio di beni e servizi tra Italia e USA ha superato quota 100 miliardi di dollari, un trend positivo confermato anche per i primi otto mesi del 2019, periodo durante il quale l’interscambio di soli beni ha raggiunto i 54,2 miliardi di dollari (+5,1% rispetto allo stesso periodo nel 2018).


Nelle foto, Renato Ancorotti presso la residenza dell’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Armando Varricchio (al centro) e il gruppo davanti al dipartimento del Commercio